FOG Triennale Milano Performing Arts


Da marzo a giugno torna la seconda edizione del festival FOG che presenta al pubblico le espressioni più innovative e affascinanti del teatro contemporaneo, della musica e della danza.
Il festival segue la stagione teatrale e ne accentua la pluralità disciplinare, il “fuori formato”, le insolite modalità di coinvolgimento degli spettatori, il rapporto con lo spazio pubblico e la natura. Un festival di produzione e di ospitalità capace di mettere in dialogo le performing arts con l’architettura, il design, l’arte all’interno della Triennale e in una rete di spazi della città di Milano dedicati alla ricerca e alla visione internazionale.


© Paolo Porto
Sara Sguotti
S.solo
Il secondo appuntamento della serata è con Sara Sguotti, giovane artista italiana che, con questo autoritratto viscerale, mette in scena il suo tormento e il suo piacere. Vincitore di DNA appunti coreografici 2017, S.solo è una ricerca corporea che scaturisce da un incontro emotivo con la poesia di Baudelaire Il serpente che danza e con le opere di Louise Bourgeois, Tracey Emin e Ren Hang.

© Paolo Porto

© Gianluca Di Ioia
Giovanfrancesco Giannini
datamigration_1
In datamigration_1 lo spazio scenico si connette a geografie lontane, in un affresco mediatico in cui l’informazione viene incorporata. In un percorso di immagini, video e flussi digitali, Giovanfrancesco Giannini accompagna il pubblico in un viaggio nella sua memoria personale archiviata in dati.

© Gianluca Di Ioia

© Gianluca Di Ioia

© Gianluca Di Ioia

© Luisa Gutiérrez
El Conde de Torrefiel
LA PLAZA
Torna a Milano El Conde de Torrefiel, collettivo spagnolo rivelazione degli ultimi anni, che presenta in prima italiana LA PLAZA, uno spettacolo pensato come una piazza cittadina, che racconta il presente facendo leva sulla memoria collettiva del passato.

© Luisa Gutiérrez

© Enrico Malatesta

© Gianluca Di Ioia
Lorenzo Bianchi Hoesch
Square Milano
Square Milano è un’installazione partecipativa cha manipola e condiziona la realtà che ci circonda. Nata da un progetto di ricerca condotto all’IRCAM - Centre Pompidou a Parigi, Square Milano immerge il pubblico in un universo sonoro ambiguo che gioca su una percezione simultanea del reale e del fittizio.

© Gianluca Di Ioia

Linda Fregni Nagler
ETN-O96-ML
Bali, “all in the expression.”
Linda Fregni Nagler
Things That Death Cannot Destroy
L’opera consiste in una doppia proiezione di antichi vetri per lanterna magica provenienti dall’archivio dell’artista e si inserisce nel ciclo intitolato Things That Death Cannot Destroy, iniziato nel 2009 e sviluppato negli anni come un unico corpo di azioni performative, vere e proprie sequenze di immagini concepite come un flusso di associazioni visive.

Linda Fregni Nagler
ETN-O96-ML
Bali, “all in the expression.”

© Andrea Macchia
mk
Parete Nord
In Parete Nord, affrontare una danza come una concatenazione di movimenti vuol dire utilizzarla per esplorare l’esterno e provare a perdere i contorni della figura – dissolversi nel mondo. Lo spettacolo ha la forma di un dittico: a una prima parte costruita sul dinamismo incessante e serrato dei performer si succede una scena di paesaggio, ispirata dalla “disubbidienza geografica” che ogni territorio montano porta con sé.

© Andrea Macchia

© Gianluca Di Ioia
Camilla Monga
Duetto in ascolto
La giovane coreografa italiana Camilla Monga collabora con il compositore Zeno Baldi in un duetto d’intesa e di piena attenzione che esplora processi di accumulazione coreografica e musicale. Ogni stimolo visivo e uditivo diviene un segno riconoscibile per essere interpretato e tradotto in puro suono.

© Gianluca Di Ioia

© Gianluca Di Ioia
Nicola Galli
Deserto digitale
Deserto digitale è una composizione coreografica dedicata alla rivoluzionaria ricerca musicale di Edgard Varèse e ispirata alla composizione Déserts. Il percorso sperimentale del compositore diviene il cuore pulsante della creazione, immaginata come un rituale visivo e onirico conteso tra sospensione, violenza e catarsi.

© Gianluca Di Ioia

© Furio Ganz
Francesca Foscarini
Animale
Animale è un lavoro potente e poetico firmato dalla coreografa italiana Francesca Foscarini, vincitrice del premio Danza&Danza 2018 per artisti emergenti. Creato per il danzatore francese Roman Guion, il solo – che ha debuttato alla Biennale Danza di Venezia nel 2018 – è un piccolo capolavoro coreografico che esplora il nesso tra la sensibilità umana e quella animale.

© Furio Ganz

© Lukas-Heistinger
Michele Rizzo
Deposition
“Deposizione” è un termine preso in prestito dalla fisica: si riferisce al processo di trasformazione di materiale volatile in materia solida. In questo solo ipnotico ed evocativo, l’artista e performer Michele Rizzo prende ispirazione da questo procedimento per presentare al pubblico la possibilità di una trascendenza invertita – dal virtuale al profondamente umano, e viceversa.

© Lukas-Heistinger

© Enea Colombi
ZERO
POST
Dal post-globale al post-sperimentale
"Dal postglobale al post-sperimentale" è un vero e proprio mix sonoro: dalle nuove concezioni di Intelligent Dance Music ai suoni urbani delle città del Sud America, passando per il garage rap dei sobborghi delle metropoli di tutto il mondo e della post techno tra rumorismo e cassa in 4/4.

© Enea Colombi

© Gabriela Neeb
Rimini Protokoll (Stefan Kaegi) Thomas Melle
Uncanny Valley
In questo nuovo lavoro, che sorprenderà e provocherà reazioni nella prima italiana presentata a FOG, il pluripremiato collettivo Rimini Protokoll affronta il tema degli androidi e della loro inquietante somiglianza agli esseri umani.

© Gabriela Neeb

© Gianluca Di Ioia
Compagnie Didier Théron
LA GRANDE PHRASE
AIR
Bizzarro ed esilarante, il ciclo “GONFLES / Vehicles” della Compagnie Didier Théron assume l’aria come motore della creazione. Le figure di questi lavori sono vestite di latex gonfiato: l’aria all’interno e all’esterno dei costumi genera forme e deformazioni, energie e dinamiche.

© Gianluca Di Ioia

© Jorge Sánchez
Bonobo
Tú Amarás
Affrontando domande impegnative – e particolarmente pertinenti ai problemi di oggi – questo spettacolo della compagnia cilena Bonobo, vincitore di riconoscimenti letterari, interroga il rapporto tra progresso e intolleranza: che sono gli “altri”? Cosa li definisce come diversi da noi? Quando diventano nemici?

© Jorge Sánchez

© Vicenç Viaplana
Agrupación Señor Serrano
Kingdom
La pluripremiata compagnia Agrupación Señor Serrano presenta Kingdom, un cocktail irriverente che combina banane, King Kong, consumerismo, coreografie virili, pubblicità, punk rock, supermercati, crescita, confusione, espansione, multinazionali, scarsità di risorse, colpi di stato, bestialità, musica trap e uomini molto macho in una festa senza fine.

© Vicenç Viaplana

© PatMic
Alex Cecchetti
Walking Backwards
Nel lavoro site specific di Alex Cecchetti gli spettatori sono invitati a camminare all’indietro in un percorso narrativo. Con una guida al loro fianco e storie di alberi, piante ed erbe sussurrate nelle orecchie, sono invitati a immergersi nel paesaggio fino a divenire il giardino e scoprire così che non ci sono inizi o finali, ma che lungo il cammino tutto è benvenuto.

© PatMic

© Alessandro Sciarroni
Alessandro Sciarroni
HISTORY OF TOUCHES
Nell’anno della consacrazione denitiva, suggellata dal Leone d’oro alla carriera della Biennale di Venezia, FOG dedica un’intera giornata all’attività di Alessandro Sciarroni, ospite irrinunciabile della programmazione del Triennale Teatro dell’Arte.

© Alessandro Sciarroni

© Jean-Philippe Buffereau
Ivana Müller
Hors-Champ
Nel contesto di una colonia artificiale di tende, gli spettatori diventano attori in questa performance dell’eclettica artista Ivana Müller, in prima italiana. Hors-Champ interroga la nostra relazione con la natura, con gli altri, con il concetto di sopravvivenza, con il tempo libero e la cultura, attraverso una serie di incontri con “sconosciuti” che intrattengono una conversazione seguendo un copione.

© Jean-Philippe Buffereau

Plaid
Dewey Dell
La seconda edizione di FOG vede lo sviluppo della collaborazione con SANTERIA TOSCANA 31, uno dei principali punti di riferimento del panorama musicale in città. Il 30 maggio salgono sul palco della sala Teatro i Dewey Dell, compagnia nota per la sua originalità, e il duo elettronico Plaid, gruppo britannico formato da Ed Handley e Andy Turner.


© E. Carecchio
Deflorian / Tagliarini
Scavi
Scavi è una performance affascinante e di immenso valore storico, realizzata per un numero limitato di spettatori. Concepita come progetto collaterale a Quasi Niente, uno spettacolo ispirato a Il deserto rosso di Michelangelo Antonioni, la performance vuole essere la restituzione pubblica delle “scoperte” fatte da Daria Deflorian e Antonio Tagliarini e Francesco Alberici nella fase di indagine del lavoro.

© E. Carecchio

© ENDDNA
Motus
Rip it up and start again
Rip it up and start again è uno spettacolo-concerto-karaoke-manifesto, che ricerca nel passato recente per guardare l’oggi con occhi diversi, tentando di creare un’imprevedibile scena-movimento che possa scatenare stupore e spingere ad alzare il volume del dissenso.

© ENDDNA

© Radio Raheem
Radio Raheem
Gold Panda Live & Awesome Tapes From Africa
Si rinnova per il secondo anno la collaborazione con Radio Raheem, la piattaforma culturale/musicale e web radio di riferimento per la scena indipendente italiana. ll Giardino della Triennale di Milano sarà la cornice di una serata dal carattere contemporaneo e urbano, profondamente internazionale, in linea con la dimensione del Festival.

© Radio Raheem