Engeki Quest raccoglie in un libro interattivo i lati nascosti e i misteri delle nostre città, guidando il lettore con delle semplici istruzioni alla scoperta dei centri urbani in cui viviamo.

Una performance che unisce riferimenti alla letteratura e alla pittura, mash-up musicali e paesaggi onirici. Una riflessione radicale e disturbante sulla violenza, l’arte, il teatro, la morte: una discesa all'inferno.

Per i possessori di una membership Explorer, Insider e Supporter e per i patron, danzatrici in abiti ricamati all’uncinetto alternano volteggi sinuosi a movimenti concitati, dando vita a una trama da contemplare assorti, come guardando una leggera nevicata dalla propria finestra.

Una serata di musica all'insegna di giovani artisti della scena musicale indipendente.

Una tecnologia immersiva e all'avanguardia fa da cornice a una coreografia sovraumana in una contemporanea ode al cambiamento.

Gli altoparlanti, protagonisti della performance, abbandonano la propria natura di dispositivi di diffusione sonora e diventano presenze con cui relazionarsi, organizzati in una coreografia di suoni cangianti.

Biagio Caravano, musicista, danzatore e performer, tra i fondatori del celebrato gruppo mk, propone un live audiovisivo in cui il suono si sovrappone alle immagini.

I madalena reversa portano in scena la tragedia del 1891 di Oscar Wilde, Salomè, in una riscrittura per corpo, luce e suono, per riflettere sulla relazione tra umano e invisibile.

Guidato da un audio, il pubblico è invitato a prendere parte, individualmente, a una performance di autoteatro, in cui eseguire semplici azioni.

La compagnia mette in scena la vita delle tre protagoniste del dramma di Čhecov e la loro volontà di rendere la propria casa un luogo inviolabile contro lo scorrere degli eventi.

In occasione di FOG 2024 viene proiettata NOWHERE – Director’s Cut, la versione cinematografica dell’omonima produzione teatrale creata, filmata e curata da Dimitris Papaioannou

Stefania Tansini si esibisce in una performance di danza contemporanea ispirata a L’ombelico dei limbi del drammaturgo e attore francese Antonin Artaud.

Con un magnetico assolo di danza, la compagnia Dewey Dell si lascia affascinare dai miti popolari e dalle suggestioni della vita agreste, in uno spettacolo in cui corpo e canto si legano in rapporto osmotico.

Un concerto, una battaglia, un rituale, un'alchimia fisica e musicale: l'incontro tra due universi performativi, quello di Aymeric Hainaux e quello di François Chaignaud.

Se Otello avesse creduto a Desdemona e non alle menzogne sul suo tradimento, i due amanti sarebbero scampati al loro tragico epilogo? HellO° porta in scena la tragedia di un corpo sottomesso alle leggi del linguaggio.

IRENE affronta la perdita di qualcuno a noi caro per tradurla in un linguaggio coreografico fatto di azioni rituali, nel tentativo estremo di relazionarsi con l’invisibile, con quello che non c’è più.

Il repertorio della pioniera della composizione elettronica Éliane Radigue viene portato in scena da due nomi di punta del panorama musicale.

In occasione del concerto OCCAM OCÉAN – OCCAM XXVI e L'Île Re-Sonante, dove le composizioni di Éliane Radigue vengono reinterpretate da Enrico Malatesta e François J. Bonnet, presentiamo la proiezione del documentario STANDING WAVES, legato alla produzione di Radigue.

In un campo da tennis, danzatori in pantaloncini e racchette riadattano per il pubblico di oggi Jeux, balletto coreografato da Nižinskij agli inizi del Novecento.

Uno spettacolo che affronta la rimozione di un trauma subito e la sua successiva rivelazione, con un lavoro dalla forte carica emotiva che unisce teatro, danza e musica.

La creatività degli Agrupación Señor Serrano interroga le intelligenze artificiali per immaginare nuovi scenari, un nuovo “noi”, in un viaggio performativo tra fisico e digitale che risveglierà le coscienze del pubblico verso un futuro possibile.

In questo spettacolo sonoro immersivo, due giovani promesse del teatro contemporaneo indagano il rapporto tra vedere e non vedere, portando in scena le testimonianze di persone cieche e ipovedenti.

Luca Scarlini, scrittore, drammaturgo per teatro e musica, performance artist e curatore, presenta una conferenza spettacolo per diffondere la conoscenza dell’opera di Samuel Beckett.

I movimenti dei danzatori, gesti spezzati e poi ricomposti in affascinanti tableaux vivants, trasportano in un mondo popolato da maschere e marionette, davanti a un cielo di infinite possibilità in cui tutto sembra realizzabile.

In The game il pluripremiato duo svizzero Trickster-p, da sempre aperto a forme di ricerca e sperimentazione, simula le norme della nostra società e del suo rapporto con il denaro.

Romeo Castellucci avvicina il contemporaneo attraverso un classico del teatro in grado di cogliere la disfunzione della nostra epoca. Isabelle Huppert è accompagnata dalle musiche di Scott Gibbons e dai costumi di Iris Van Herpen.

Il visionario gruppo El Conde de Torrefiel presenta un’audioguida tra storie e personaggi per una passeggiata individuale nel Cimitero Monumentale di Milano

Ondeggiando goffamente e contraendo il viso in un crescendo di espressioni grottesche, l’artista elettrizza il palcoscenico con una performance in cui il corpo diventa il campo di battaglia tra diverse creature in lotta.

Giovani danzatrici e danzatori – con la supervisione coreografica dell’artista – si esibiscono in improvvisazioni e interventi site-specific in Parco Sempione.

Il compositore australiano arriva in Triennale con la sua glaciale elettronica che coniuga minimalismo, droni assordanti, psicosi post-industriali e scenari desolanti.

Ibridando contenuti visivi e testuali, documenti d’archivio e la sua biografia personale Fabio Cherstich racconta le eccezionali esistenze dei tre artisti underground Patrick Angus, Larry Stanton e Darrell Ellis.

Un racconto oscuramente potente, di scoperta sessuale e intrecci intimi che si svolge nei quartieri periferici di New York, tra canto, danza e parole.

Una performance in cui il pubblico viene condotto in un viaggio monumentale e minimale, dove la musica diventa gradualmente parte dell’ambiente e il tempo viene sospeso in ipnotiche variazioni.

In occasione di FOG 2024 vengono proiettati alcuni dei lavori del collettivo che fa della propria danza un mezzo di espressione politica.

Curato da Annamaria Ajmone e Silvia Costa, LA TANA invita chi è fuori a entrare, a radunarsi e abitare insieme l’oscurità.

Uno dei collettivi più dirompenti della scena internazionale si esibisce in una performance site specific per FOG 2024, in cui la danza diventa un mezzo di insurrezione.

Radio Raheem porta sul palcoscenico di FOG alcune delle realtà musicali più innovative del panorama italiano contemporaneo, costituendosi ancora una volta come l'anima musicale del festival.