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Triennale Milano
Concerto

Plaid Dewey Dell

30 maggio 2019, ore 22.30
La seconda edizione di FOG vede lo sviluppo della collaborazione con SANTERIA TOSCANA 31, uno dei principali punti di riferimento del panorama musicale in città. Il 30 maggio salgono sul palco della sala Teatro i Dewey Dell, compagnia nota per la sua originalità, e il duo elettronico Plaid, gruppo britannico formato da Ed Handley e Andy Turner. Storm Atlas di Dewey Dell è un catalogo di tempeste. Potenti quadri audiovisivi intrappolano lo spirito di tumulti metereologici di ogni tipo: composizioni di gesti, suoni e testi traducono il grande sconquasso degli elementi. La composizione di questo atlante però si trasforma in un inseguimento senza tregua; una corsa dietro alla stasi irraggiungibile del cielo, destinato a sfuggirci sempre. Una riflessione sull’impotenza dell’essere umano che, nonostante la sua capacità di esaminare e conoscere scientificamente il fenomeno, si ritrova disarmato di fronte a questi eventi di portata mastodontica. Il lavoro di Dewey Dell – noto per la sua raffinata originalità – è profondamente ispirato e continuamente alimentato dalla storia dell’arte. In questa nuova performance, la compagnia ambisce alla traslitterazione della mutevolezza del cielo in un linguaggio composto da suono, movimento e luci. Dopo la performance audiovisiva e potente di Dewey Dell, Plaid presenta in anteprima Polymer, nuovo album dai toni sperimentali e ipnotici, combinazione di atmosfere ambient e ritmiche ripetitive. Il pubblico è trasportato in una dimensione sonora di ricerca e di riflessione: Polymer, che uscirà ufficialmente su Warp il 7 giugno, è un album per i tempi moderni, che trae spunti e influenze dalla forza ripetitiva, resistente e inquietante dei polimeri, riportandola sul piano musicale e concettuale.
Dewey Dell è una compagnia di danza e teatro italiana divisa tra Cesena, Berlino e Vilnius. Fondata nel 2007, la compagnia lavora come un collettivo, anche se ognuno dei quattro artisti che la compongono ha un ambito di specializzazione individuale: Teodora Castellucci è la coreografa, Demetrio Castellucci compone le musiche, Eugenio Resta disegna la scena e le luci, Agata Castellucci assiste e cura la regia collettiva. Negli undici anni di attività, Dewey Dell ha portato avanti un complesso percorso di ricerca con lavori quali: à elle vide (2007), KIN KEEN KING (2008), Baldassarre (2009), Cinquanta Urlanti Quaranta Ruggenti Sessanta Stridenti (2010), Grave (2011/2012), Marzo (2013). Per lo spettacolo Sleep Technique (2017) la compagnia è stata nominata per il Der Faust Theaterpreis in Germania. Molti dei loro lavori sono stati programmati da importanti festival in tutto il mondo. 
L'innovativo duo Ed Handley e Andy Turner approda nel regno della musica elettronica con il nome di Plaid, dopo essersi separato dal trio The Black Dog nei primi anni '90. Plaid, insieme ad artisti come Aphex Twin, Autechre e Nightmares on Wax, è uno dei pilastri del marchio Warp, che nei trent’anni di attività ha avuto successi come pochi altri. Il loro approccio avventuroso e giocoso li ha portati a lavorare con Björk e a confrontarsi con Mark Bell, Arca, Haxan Cloak e i più recenti releases di Skee Mask e Daniel Avery. Hanno lavorato con London Sinfonietta, the Southbank Gamelan Players e Felix Thorn, per il quale hanno creato composizioni per le sue sculture robotiche Felix’s Machines. Con i loro live sono riusciti a riempire Sydney Opera House, Southbank Centre, Bloc e Berghain.
Crediti
Ideazione, musica e con: Dewey Dell - Agata, Demetrio, Teodora Castellucci, Eugenio Resta
Costumi: Guoda Jaruseviciute
Produzione: Societas, Dewey Dell

Modella posa nella sezione del Messico durante un servizio fotografico di moda
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Veduta notturna del Palazzo dell'Arte ripreso dalla Torre Lsittoria
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Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers
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Caleidoscopio nella Sezione introduttiva a carattere internazionale, nel Salone d'onore
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