© Gianluca Di Ioia
Ricerca e curatela: Giovanfrancesco Giannini, Denis De Rosa, Antonia Treccagnoli
Musiche: Handel “Ombra mai fu”, autori vari
Produzione: Ariella Vidach AiEP
Coproduzione: FOG Triennale Milano Performing Arts
Performance
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Prima assoluta
Durata: 15'
“
Nei giovani talenti ricerco l’interiorità, la sensibilità, la capacità di abbandonarsi al movimento e l’originalità.
”Ariella Vidach
Tre lavori creati appositamente per FOG 2019 esplorano il tema della XXII Esposizione Internazionale della Triennale di Milano: Broken Nature, una riflessione sul rapporto, rotto e incrinato, tra l’uomo e la natura. In datamigration_1 lo spazio scenico si connette a geografie lontane, in un affresco mediatico in cui l’informazione viene incorporata. In un percorso di immagini, video e flussi digitali, Giovanfrancesco Giannini accompagna il pubblico in un viaggio nella sua memoria personale archiviata in dati.
Rotten#1 si focalizza sui processi di trasformazione organica di piante e frutti, che generano un mutamento visibile. Il Collettivo Munerude vuole mettere i corpi in una condizione "vegetale", trattandoli come masse naturali attraversate dal tempo.
OPACITY#4 interroga rappresentazioni del corpo che tendono a un appiattimento delle culture della differenza. Salvo Lombardo utilizza la decostruzione dell’immaginario per criticare l’idea dell’Occidente come origine della produzione di significato.
Giovanfrancesco Giannini si è formato alla scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano. Nel 2015 ha presentato i suoi primi lavori coreografici: ENSEMBLE e Recomposing Serenade. Attualmente collabora con Cie Aiep (Milano), Cie Eco (Parigi), Fabbrica Europa (Firenze), Cie Korper (Napoli), PianoBe, ZA danceworks. Il suo progetto CLOUD/sharing the new intimacy è tra i vincitori del bando NAOcrea 18/19 di Aiep (Milano).
Crediti
Ideazione e coreografia: Giovanfrancesco Giannini
Ricerca e curatela: Giovanfrancesco Giannini, Denis De Rosa, Antonia Treccagnoli
Musiche: Handel “Ombra mai fu”, autori vari
Produzione: Ariella Vidach AiEP
Coproduzione: FOG Triennale Milano Performing Arts
Calendario
Veduta notturna del Palazzo dell'Arte ripreso dalla Torre Littoria
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Interno del Tunnel Pneu, progetto di Jonathan De Pas, Donato D’urbino e Paolo Lomazzi
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala