© Gianluca Di Ioia
Di e con: Francesca Antonino, Laura Chieffo, Ilaria Quaglia
Musiche: Gabriele Ottino
Produzione: Ariella Vidach AiEP
Coproduzione: FOG Triennale Milano Performing Arts
Con il sostegno di: H(abita)T - Rete di Spazi per la Danza/Leggere Strutture/AlmaDanza, Kire
Performance
Rotten#1
Prima assoluta
Durata: 15'
“
Nei giovani talenti ricerco l’interiorità, la sensibilità, la capacità di abbandonarsi al movimento e l’originalità.
”Ariella Vidach
Tre lavori creati appositamente per FOG 2019 esplorano il tema della XXII Esposizione Internazionale della Triennale di Milano: Broken Nature, una riflessione sul rapporto, rotto e incrinato, tra l’uomo e la natura. In datamigration_1 lo spazio scenico si connette a geografie lontane, in un affresco mediatico in cui l’informazione viene incorporata. In un percorso di immagini, video e flussi digitali, Giovanfrancesco Giannini accompagna il pubblico in un viaggio nella sua memoria personale archiviata in dati.
Rotten#1 si focalizza sui processi di trasformazione organica di piante e frutti, che generano un mutamento visibile. Il Collettivo Munerude vuole mettere i corpi in una condizione "vegetale", trattandoli come masse naturali attraversate dal tempo.
OPACITY#4 interroga rappresentazioni del corpo che tendono a un appiattimento delle culture della differenza. Salvo Lombardo utilizza la decostruzione dell’immaginario per criticare l’idea dell’Occidente come origine della produzione di significato.
Munerude è un collettivo artistico fondato nel 2017 da Ilaria Quaglia, Francesca Antonino e Laura Chieffo. Nel 2018 con il primo progetto, GRANITO, è finalista del premio Twain Direzioni Altre, della residenza "Essere Creativo" di Hangart Fest; e' sostenuto da Deja'Donne' e selezionato da PERMUTAZIONI - coworking coreografico a cura di Casa Luft, Zerogrammi e Fondazione Piemonte dal Vivo.
Crediti
Un progetto di: Collettivo Munerude
Di e con: Francesca Antonino, Laura Chieffo, Ilaria Quaglia
Musiche: Gabriele Ottino
Produzione: Ariella Vidach AiEP
Coproduzione: FOG Triennale Milano Performing Arts
Con il sostegno di: H(abita)T - Rete di Spazi per la Danza/Leggere Strutture/AlmaDanza, Kire
Calendario
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
Interno del Tunnel Pneu, progetto di Jonathan De Pas, Donato D’urbino e Paolo Lomazzi
Lampadario "carciofo" di Poul Henningsen, nella sezione della Danimarca
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda