
© Simone Gosselin
Regia, adattamento e scenografia: Silvia Costa
Con: Silvia Costa, Laura Dondoli, My Prim
Creazione sonora: Nicola Ratti
Disegno luci: Marco Giusti
Costumi: Laura Dondoli
Collaborazione alla scenografia: Maroussia Vaes
Sculture di scena: Paola Villani
Osservazione vocale: NicoNote
Produzione: MC93 — Maison de la Culture di Seine-Saint-Denis
Con il sostegno: Festival d’Automne à Paris
Coproduzione: Le Quai — CND Angers Pays de la Loire, FOG Triennale Milano Performing Arts, Festival delle Colline Torinesi / TPE Teatro Piemonte Europa, Teatro Metastasio di Prato, LuganoInScena LAC ( Lugano Arte e Cultura ), Teatro Stabile del Veneto.
Con il supporto di: Fondazione Nuovi Mecenati - Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea
Nel paese dell’inverno
Silvia Costa
Prima italiana
Silvia Costa è artista associato di Triennale Teatro dell’Arte per il triennio 2017-2019
Durata: 75'
Les InrockuptiblesSilvia Costa scava e rivela gli aspetti più sorprendenti della condizione umana in tutta la sua animalità.
Con un’indagine poetica e visuale sull’opera di Cesare Pavese, Silvia Costa mette in scena un lavoro che si relaziona alla realtà attraverso la trasfigurazione delle cose in immagini e simboli. Dialoghi con Leucò, una delle ultime opere dello scrittore, si abbandona anacronisticamente alla mitologia per interrogare la sofferenza e la violenza del presente. Nel paese dell'inverno esplora i segreti misteriosi e i destini inspiegabili che si intrecciano in sei del 27 dialoghi dell’opera, adattati per la scena: Il Mistero, La Belva, L'Uomo-Lupo, La Madre, Il Diluvio, Gli Dei. Il venire alla luce, la colpa, il castigo, l'animalità dell'uomo, la minaccia di estinzione del diluvio o lo sguardo creatore degli Dei: l’artista trasforma questi temi in visioni, dando voce a un dialogo tra corpi, oggetti e suoni, in una costante tensione tra i gelidi mostri del reale e la fragile trama del mito.
Silvia Costa è una regista e performer italiana, artista associata del Teatro dell'Arte/Triennale Milano (2017-19). È autrice di un teatro che si nutre di una ricerca profonda sull'immagine, come motore di riflessione e di scuotimento dello spettatore. Di volta in volta autrice, regista, interprete o scenografa, quest'artista proteiforme utilizza senza discriminazioni ogni campo artistico per condurre la propria personale esplorazione del Teatro. Nomade della forma, ha realizzato performance (La quiescenza del seme, A sangue freddo, Alla Traccia, Midnight Snack), spettacoli teatrali (Figure, Stato di Grazia, Quello che di più grande l’uomo ha realizzato sulla terra, Poil de Carotte), installazioni e video (Musica da Camera, Tabula, Emotional Intelligence, Descrizione di un quadro). Dal 2012 ha creato numerosi spettacoli e installazioni per bambini. Dal 2006 è collaboratrice artistica e interprete nelle produzioni teatrali e operistiche del regista Romeo Castellucci. Il suo lavoro è stato presentato nei più importanti festival italiani e internazionali.
Crediti
Liberamente tratto da "Dialoghi con Leucò" di Cesare Pavese
Regia, adattamento e scenografia: Silvia Costa
Con: Silvia Costa, Laura Dondoli, My Prim
Creazione sonora: Nicola Ratti
Disegno luci: Marco Giusti
Costumi: Laura Dondoli
Collaborazione alla scenografia: Maroussia Vaes
Sculture di scena: Paola Villani
Osservazione vocale: NicoNote
Produzione: MC93 — Maison de la Culture di Seine-Saint-Denis
Con il sostegno: Festival d’Automne à Paris
Coproduzione: Le Quai — CND Angers Pays de la Loire, FOG Triennale Milano Performing Arts, Festival delle Colline Torinesi / TPE Teatro Piemonte Europa, Teatro Metastasio di Prato, LuganoInScena LAC ( Lugano Arte e Cultura ), Teatro Stabile del Veneto.
Con il supporto di: Fondazione Nuovi Mecenati - Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea
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