© Alex Majoli
Spettacolo
Bérénice Da Jean Racine
Romeo Castellucci
4 – 8 aprile 2024
PRIMA ITALIANA
Durata 90’
Berenice, Tito e Antioco, protagonisti della Bérénice, da Jean Racine, sono al centro di una riscrittura che va oltre il doloroso triangolo amoroso e politico che li coinvolge, svelando la storia di una donna che affonda, il cui silenzio è fragoroso come il suono della propria voce. Romeo Castellucci, Grand Invité di Triennale Milano per il quadriennio 2021 – 2024, avvicina il contemporaneo attraverso un classico del teatro in grado di cogliere la disfunzione della nostra epoca. In un universo fantasmagorico popolato da presenze spettrali, Isabelle Huppert, uno dei nomi più importanti del cinema e del teatro contemporaneo, è accompagnata dalle musiche di Scott Gibbons e dai costumi di Iris Van Herpen.
Regista, creatore di scene, luci e costumi, Romeo Castellucci (Cesena, Italia, 1960) è conosciuto in tutto il mondo per aver dato vita a un teatro fondato sulla totalità delle arti e rivolto a una percezione integrale dell’opera. Il suo teatro propone una drammaturgia che ribalta il primato della letteratura, facendo del suo teatro una complessa forma d’arte; un teatro fatto di immagini straordinariamente ricche espresso in un linguaggio comprensibile come la musica, la scultura, la pittura o l'architettura. Le sue messe in scena sono regolarmente invitate e prodotti dai più prestigiosi teatri internazionali, festival e teatri dell’opera, in oltre sessanta paesi che coprono tutti i continenti. Nella sua carriera ha ricevuto premi e riconoscimenti importanti. Romeo Castellucci è Grand Invité di Triennale Milano nel quadriennio 2021-2024. Nell’ottobre 2023 ha inizio a La Monnaie di Bruxelles la creazione della Tetralogia di Richard Wagner L’anello del Nibelungo. Nel 2024 è impegnato nella creazione di Bérénice da Jean Racine, con Isabelle Huppert.
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Info
Spettacolo in francese con sovratitoli in italiano. Disponibile traduzione in inglese
Crediti
liberamente ispirato a Bérénice di Jean Racine
un monologo con Isabelle Huppert
e con la partecipazione di Cheikh Kébé e Giovanni Manzo
e la presenza di dodici persone locali
concezione e regia: Romeo Castellucci
musica originale: Scott Gibbons
costumi: Iris Van Herpen
assistenza alla regia: Silvano Voltolina
traduzione e adattamento sovratitoli: Laura Artoni
direzione tecnica: Eugenio Resta
tecnici di palco: Andrei Benchea e Stefano Valandro
tecnico luci: Andrea Sanson
tecnico del suono: Claudio Tortorici
costumista: Chiara Venturini
ideazione trucco e acconciatura: Sylvie Cailler et Jocelyne Milazzo
sculture di scena e automazioni: Plastikart Studio Amoroso & Zimmermann
direttori di produzione: Benedetta Briglia, Marko Rankov
produzione e tour: Giulia Colla
organizzazione: Bruno Jacob, Leslie Perrin, Caterina Soranzo
contributo alla produzione: Gilda Biasini
equipe tecnica in sede: Lorenzo Camera, Carmen Castellucci, Francesca Di Serio, Gionni Gardini
stagista costumista: Madeleine Tessier
répétitrice movimenti: Serena Dibiase
répétitrice memoria: Agathe Vidal
amministrazione: Michela Medri, Elisa Bruno, Simona Barducci
consulenza economica: Massimiliano Coli
produttori esecutivi: Societas, Cesena ; Printemps des Comédiens / Cité du Théâtre Domaine d’O, Montpellier
co-produttori: Théâtre de La Ville Paris, France; Comédie de Genève, Switzerland; Les Théâtres de la Ville de Luxembourg; deSingel International Arts Center, Belgium; Festival Temporada Alta, Spain; Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Italy, Thalia Theater Hamburg, Germany; Onassis Culture - Athens, Greece; Triennale Milano, Italy; National Taichung Theater, Taiwan; Holland Festival, Netherlands; LAC Lugano Arte e Cultura, Switzerland; TAP - Théâtre Auditorium de Poitiers, France ; La Comédie de Clermont-Ferrand – Scène Nationale, France ; Théâtre national de Bretagne – Rennes, France ; Yanghua Theatre, China.
Con il sostegno della Fondation d’entreprise Hermès
Con il supporto di Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea