Ho una domanda proprio su questo. Nonno’s Legend non è un gioco politico in senso stretto e ha un aspetto molto rilassante proprio perché non esistono i confini politici sulla mappa e nel ridare “forma” al mondo, non lo si fa con le stesse intenzioni e conseguenze che hanno mosso il colonialismo europeo, per esempio. Quali sono state le vostre riflessioni in questo senso?
Nina: Quando stavamo testando il gioco, le persone ci chiedevano se fosse un gioco legato alla crisi climatica, e alle conseguenze future che stravolgeranno il mondo. Ovviamente è una cosa a cui abbiamo pensato, come abbiamo pensato ai confini nazionali, a come cambiano e a cosa ha comportato il loro mutamento nella Storia.
Ma il gioco è pensato dalla prospettiva di un bambino – e io da bambina non sapevo che aspetto avessero gli Stati; avevo visto delle mappe, certo, ma non avevo interiorizzato i confini tra un Paese e l’altro o cosa significassero. Così ho pensato “come guarderei il mondo da bambina, per giocarci?” Non guarderei ai confini, solo alle sue forme naturali. Inoltre Nonno’s Legend sarà giocato da persone di tutto il mondo e non sappiamo cosa possano pensare dei confini politici dei luoghi in cui vivono – non volevo essere un’americana presuntuosa che dice “ah qui c’è un confine”, non volevo dare niente per scontato. Così abbiamo scelto di rappresentarlo in modo fisico, ragionando secondo montagne e fiumi…
Jake: …ma neanche in modo eccessivamente realistico, perché anche questo potrebbe far pensare ai confini politici – è più una rappresentazione giocosa, come se fosse un mondo fatto di ritagli di carta.
Nina: Per quanto il pianeta del gioco sia basato sulla Terra, il punto è creare qualcosa di nuovo e inaspettato, che potrebbe essere espressione di un pianeta diverso. La Terra è solo il template creativo. Chiedersi cosa succederebbe se fosse davvero possibile cambiare un pianeta così, sta all’immaginazione di chi gioca. È interessante che alcune persone ragionano in modo più letterale, e la differenza tra come ragionano adulti e bambini è stata tra le nostre considerazioni.