Il cinema di Jarmusch è, infatti, ricchissimo di riferimenti musicali, di musicisti prestati al cinema, di attori prestati alla musica. L’arte di combinare il suono è fondamentale nella sua poetica: può dare il titolo al film, facilitare l'immedesimazione con il soggetto o ancora adattarsi all’umore dei personaggi. Le sonorità sono tra le più varie e spaziano dalla voce graffiante di Tom Waits alle partiture di Gustav Mahler. È un cinema che coinvolge artisti internazionali, statunitensi, africani, asiatici, europei, spagnoli, italiani, francesi, molto spesso invitati a esprimersi nella propria lingua madre contribuendo alla portata musicale dell’opera. La musica è un linguaggio universale, coinvolgente, inclusivo che sin dal primo film di Jarmusch, Down by Law, occupa un ruolo di primo piano.