Marina Ponti racconta il progetto UN SDG Action Campaign
21 luglio 2020
L'11 giugno 2020 in Triennale si è svolto il secondo appuntamento di Verso la XXIII Esposizione Internazionale di Triennale Milano, intitolato La Terra vista dalla Luna. L’incontro è parte del percorso di avvicinamento all'Esposizione del 2022 e intende stimolare il confronto su alcuni temi centrali del nostro presente. A seguire, l'intervento del Global Director del progetto UN SDG Action Campaign, Marina Ponti.
La Terra vista dalla Luna, il secondo appuntamento di Verso la XXIII Esposizione Internazionale di Triennale Milano
Il contesto
La pandemia ci ricorda con forza come gli individui e le comunità siano interconnessi, ma ci dimostra anche come siano intrecciate le problematiche che li riguardano: l’impatto della salute sul lavoro, la previdenza sociale, le disuguaglianze, l’istruzione, l’ambiente, la violenza e l’economia. Per dare una risposta efficace all’attuale crisi sanitaria è quindi necessario affrontare tutti gli altri aspetti della nostra vita e della nostra società: dall’economia all’ambiente, ai meccanismi di previdenza sociale, ai modelli di produzione e consumo, fino ai diritti umani e al funzionamento ottimale delle istituzioni.
La pandemia ha anche evidenziato il fallimento di sistemi e modelli, come ci ricordano i movimenti Black Lives Matter. Si tratta di iniziative atte a mettere in luce proprio questo fallimento, a dimostrazione del fatto che affrontare una problematica, il razzismo, omettendo altre questioni, come l’accesso equo e paritario all’istruzione, al lavoro, alle opportunità, può solo contribuire a compromettere ulteriormente il contratto sociale tra le persone e la società.
Sebbene il virus, di per sé, colpisca tutti allo stesso tempo, la pandemia e il relativo impatto socio-economico influiscono in modo molto diverso sulle persone, lasciando indietro le comunità più disagiate, inclusi migranti, persone di colore, popolazioni indigene e tutte le minoranze che godono di un limitato accesso alla previdenza sociale, all’assistenza sanitaria e a qualsiasi altra rete di sicurezza.
© UN SDG Action Campaign
Il punto di svolta
Il mondo si trova davanti a un bivio che potrebbe rappresentare l’occasione per costruire società più eque, verdi e inclusive. Ci troviamo a un punto di svolta per immaginare istituzioni più giuste e pacifiche, affrontare l’emergenza climatica in modo più ambizioso e porre fine a tutte le disuguaglianze. In altre parole, Persone sane, Comunità sane e un Pianeta sano: una visione delineata nel 2015 all’interno dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, degli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile e dell’Accordo di Parigi sul clima.
Solidarity collage © UN SDG Action Campaign
Arte, cultura e creatività al centro
Le istituzioni artistiche e culturali hanno costituito la forza trainante dei cambiamenti sociali e hanno aiutato le persone a comprendere e sperimentare lo spirito del proprio tempo. Il momento attuale non è diverso. L’arte e la cultura possono formulare le domande giuste e ispirare la gente attraverso linguaggi universali. Le bellissime ali di farfalla che ho scelto per il mio sfondo di Zoom intendono richiamare l’effetto farfalla che l’arte e la creatività possono contribuire a rilanciare, fino a raggiungere il cambiamento di cui abbiamo bisogno per fare del mondo un luogo migliore, più equo e più verde.
Come scriveva Bertolt Brecht: "L’arte non è uno specchio per riflettere la realtà, ma un martello con cui darle forma". L’arte ha sempre esplorato e assimilato l’esperienza del cambiamento radicale, favorendo i mutamenti sociali nel corso della storia. Dalle interpretazioni tenebrose di Goya sugli orrori perpetrati in Europa, al movimento Bauhaus, fino alla più recente arte ambientale che esplora la relazione intima con il paesaggio e coinvolge nel dibattito sull'emergenza climatica.
L’arte e la cultura rappresentano inoltre tra i pochi ambiti della nostra società in cui le persone si possono riunire per condividere un’esperienza, pur avendo visioni del mondo radicalmente diverse. Un’esperienza simile costituisce una notevole fonte di ispirazione per chi è chiamato a decidere e per gli attivisti, che si impegnano a ribaltare il populismo polarizzante e la stigmatizzazione degli altri così tristemente endemica nel dibattito pubblico odierno.
Forse l’arte ci può aiutare a cogliere una visione di un certo tipo, a impegnarci per concretizzarla o cambiarla, ma noi della Campagna ONU SDG Action crediamo fermamente che l’arte possa contribuire a modificare opinioni e comportamenti.
L’arte, la cultura e la creatività sono il caleidoscopio ideale per diffondere nuova luce da una prospettiva diversa, assegnando nuovi significati a vecchi significanti. Per esempio, le città, in quanto rappresentazione fisica delle comunità ospitate, hanno ora la necessità e l’opportunità di reinventarsi, insieme ai relativi spazi pubblici, forme e funzioni.
Solidarity collage © UN SDG Action Campaign
Call to Action
L’arte e la creatività possono scatenare azioni audaci, individuali e collettive, che ribaltino il mondo quale era prima del COVID-19, un mondo a cui non vogliamo e non possiamo ritornare, per creare invece un mondo giusto, sostenibile e inclusivo.
L'invito che rivolgiamo a voi, eccellenze creative, è quello di unirvi a noi nell’ideare, progettare e dare forma alla visione di questo mondo nuovo. Sarebbe straordinario lavorare con voi alla realizzazione di forme d'arte audaci e rivoluzionarie in tutto il mondo, per immaginare narrazioni globali, ponendo l’arte al centro del dibattito: dalla Land Art ai graffiti della street art, dalle music hall alle iniziative creative multimediali e immersive, con l’obiettivo ultimo di far avanzare le nostre comunità verso un futuro più sostenibile. Vorrei chiudere citando C.W. Lewis "Non puoi tornare indietro e cambiare l'inizio, ma puoi iniziare dove sei e cambiare il finale".
Marina Ponti
Marina Ponti è Global Director del progetto UN SDG Action Campaign, un'iniziativa speciale del Segretario Generale per ispirare, mobilitare e connettere persone da ogni parte del mondo ad agire in favore degli SDG (Sustainable Development Goals). Ponti è stata anche uno dei principali fautori della UN Millennium Campaign - predecessore della UN SDG Action Campaign - dove ha ricoperto il ruolo di vicedirettore globale e direttore regionale Europa per oltre un decennio. È stata uno specialista in difesa e mobilitazione delle risorse per l'UNICEF dove ha lavorato per l'eradicazione della poliomielite. Ha lavorato come Chief Operating Officer presso Catapult, una piattaforma di crowdfunding a favore delle donne, e come Special Advisor nel post 2015 durante i negoziati finali dell'Agenda 2030 per la rete globale di Social Watch.