Jean-François Chevrier in Padre parlante / Padre ambiente
Una lectio in cui il curatore e storico dell'arte Jean-François Chevrier analizza la figura del padre
26 gennaio 2022
In occasione dell'inaugurazione del 28 ottobre 2021 di Tatay – videoinstallazione di Marina Ballo Charmet realizzata con l’amichevole collaborazione di Ludovico Einaudi – Jean-François Chevrier, curatore, storico e critico d'arte, ha tenuto una lectio dal titolo Padre parlante / Padre ambiente. La lectio è stata accompagnata dagli interventi di Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano, Lorenza Bravetta, curatore per la fotografia di Triennale Milano, e Marina Ballo Charmet.
"La parola può in contrapposizione con il suo uso funzionale suscitare una realtà seconda. Suscita questa realtà seconda quando stimola l’immaginazione di colei o di colui che ascolta. Dopotutto la parola è per metà di chi parla e per metà di chi ascolta."
Jean-François Chevrier
Jean-François Chevrier
Storico e critico d’arte, Jean-François Chevrier ha insegnato alle Beaux-arts di Parigi dal 1988 al 2019. È stato fondatore e caporedattore della rivista Photographies (1982-1985) e consigliere generale per documenta X (1997). Dal 1988 è curatore indipendente (tra le sue mostre Photo-Kunst, Walker Evans & Dan Graham, Des territoires, L’Art moderne selon Mallarmé, Formes biographiques…) e ha pubblicato numerosi saggi e opere sull’arte moderna e contemporanea e sulla fotografia. Tra le sue opere recenti: Jeff Wall (Hazan, 2013), OEuvre et activité. La question de l’art (L’Arachnéen, 2015), Bernard Réquichot (Flammarion, 2019), John Coplans. Un corps (Le Point du Jour, 2021).
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