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Triennale Milano
Open call Milano Arch Week 2024

Milano Arch Week 2024 Weak Architecture

21 – 26 maggio 2024 6ª edizione

Termine per l’invio delle proposte: 3 marzo 2024

Milano Arch Week è un festival internazionale dedicato all'architettura, alle trasformazioni urbane e al futuro delle città, promosso da Comune di Milano, Politecnico di Milano, Triennale Milano, con la direzione artistica di Stefano Boeri. L’evento, nato nel 2017 e giunto alla sua sesta edizione, si è contraddistinto da sempre nel proporre una serie di iniziative e incontri, con formati e nature diverse, diffusi in tutta la città. L’idea è sempre stata quella di dar voce a differenti realtà, locali e internazionali, grandi e piccole, presentando soluzioni e progetti già realizzati, insieme a momenti di confronto, dibattito e riflessione.
In ogni edizione, le attività proposte hanno spesso dato vita a una commistione di discipline, anche con momenti serali di intrattenimento e spettacolo in grado di coinvolgere un pubblico ampio ed eterogeneo, mostrando l’interazione di architettura e urbanistica con musica, teatro, cinema, fotografia, letteratura, sociologia, ingegneria… Nelle diverse edizioni, e in modo più consistente a partire dalla scorsa edizione, Milano Arch Week ha presentato nel corso della settimana numerosi eventi diffusi in città a cui hanno partecipato migliaia di persone, dimostrando la capacità del festival di coinvolgere effettivamente diverse realtà.

La 6ª edizione

La struttura “Deboli e diffusi” In continuità con le riflessioni avviate nel corso della scorsa edizione, dedicata al tema delle periferie e ampiamente diffusa sul territorio, Milano Arch Week 2024 Weak Architecture, curata da Nina Bassoli, curatrice per Architettura, rigenerazione urbana, città di Triennale Milano, e da Matteo Ruta, docente del Politecnico di Milano, si propone come momento di riattivazione sociale e culturale delle energie della città per indagare a fondo il potere abilitante dell’architettura. Raccogliendo le proposte di associazioni, progettisti, cittadini attivi, organizzazioni locali, pervenute tramite questa open call, la manifestazione allargherà il suo programma fino a toccare diversi quartieri della città: un megafono diffuso in grado di dar voce a realtà, comunità, desideri e aspirazioni apparentemente marginali o per così dire “deboli”, che per una settimana saranno invece gli indiscussi protagonisti.

I temi

Architettura è potere Implicito omaggio a due maestri recentemente scomparsi, Gianni Vattimo, filosofo del Pensiero debole e Andrea Branzi, progettista di una Modernità debole e diffusa, Weak Architecture vuole indagare le possibilità presenti in quell’“insieme infinito di “piccole cose’” che è la città. Interrogando con dolcezza le sue fragilità, emergeranno prospettive per guardare la città e le città con occhi nuovi. Verranno ascoltate le voci attive di nuove comunità, seguiti i percorsi inediti tracciati da guide di eccezione, sovvertendo il punto di vista di fronte alle realtà più consolidate, in breve, verranno indagate le ragioni per cui l’architettura può essere il seme del cambiamento.
“L’aggettivo “debole” non ha un valore negativo o di inefficienza, esso indica l’esistenza di un’efficienza progettuale che non si rappresenta attraverso un codice “forte” di linguaggi e metodologie, ma attraverso un’adesione immediata ai flussi delle necessità quotidiane. una sorta di “ecologia spontanea” del mondo artificiale. Un mondo specializzabile, flessibile e reversibile, che garantisce la sopravvivenza delle “diversità” culturali tecnologiche. La città non è altro che un insieme infinito di “piccole cose”, le uniche che garantiscono l’abilità complessiva del modo costruito.” Andrea Branzi (Storia e Controstoria, Gli oggetti non sono oggetti)
“Caduta l'idea di una razionalità centrale della storia, il mondo della comunicazione generalizzata esplode come una molteplicità di razionalità "locali" – minoranze etniche, sessuali religiose, culturali o estetiche – che prendono la parola, finalmente non più tacitate e represse dall'idea che ci sia una sola forma di umanità vera da realizzare, a scapito di tutte le peculiarità, di tutte le individualità limitate, effimere, contingenti.” Gianni Vattimo (Il pensiero debole, La società trasparente)

Open call

Sedi La call intende allargare i confini di Milano Arch Week, spingendola anche al di fuori delle sue sedi storiche – il patio del Politecnico di Milano, gli spazi e il giardino di Triennale Milano – e attivando altre venue diffuse nella città, fino a toccare i quartieri più esterni o meno battuti, collaborando con le istituzioni e le associazioni locali. È possibile proporre attività e/o rendersi disponibili ad accogliere eventi. Sarà compito del team curatoriale “combinare”, per quanto possibile, le diverse esigenze in un programma funzionale e coinvolgente. Naturalmente non è garantito che ogni evento possa trovare una sede adatta e viceversa, quindi la proposta completa di contenuto e sede rimane comunque l’opzione consigliabile.
Target Chiunque può rispondere a questa call. Cittadini attivi, istituzioni, associazioni e realtà locali, cooperative, ricercatori, artisti, professionisti, gruppi studenteschi, studi di progettazione.
Cosa chiediamo È possibile proporre un’iniziativa da svolgere nel periodo della manifestazione (21 – 26 maggio 2024) compilando il form di candidatura in tutte le sue parti, avendo cura di definire: concept, descrizione, ospiti e ipotetica sede. Le proposte potranno assumere qualunque tipo di forma: dibattiti, presentazioni di libri, laboratori e workshop, attività all’aperto, itinerari di visita, passeggiate, concerti, spettacoli. Gli eventi dovranno avere attinenza con il tema dell’edizione e verranno prese in considerazione qualità della proposta, fattibilità dell’iniziativa, piena accessibilità e gratuità. Il team curatoriale di Milano Arch Week selezionerà le proposte sulla base dei parametri sopraindicati e delle necessità di programmazione del festival. I progetti selezionati saranno inseriti nel programma ufficiale di Arch Week 2024.
Candidature Per candidare un evento o una sede è necessario compilare il form corrispettivo entro domenica 3 marzo 2024.
Info e chiarimenti milanoarchweek@triennale.org