Triennale Milano
Al via la quarta progettualità di FONDO 

Violetta Cottini e Wissal Houbabi sono le artiste che saranno sostenute per l'annualità 2025/26 
FONDO, network dedicato alla creatività emergente, nato dalla collaborazione tra 14 istituzioni nazionali tra festival, teatri, centri di residenza e circuiti, ha deciso per la sua quarta annualità di sostenere il lavoro di ricerca di due giovani artiste: la danzatrice, interessata allo studio dell’arte visiva e dell’installazione in relazione alla performance, Violetta Cottini e Wissal Houbabi, poeta, artista, attivista e direttrice artistica del festival Spore, rassegna interdisciplinare sulla cultura diasporica.  
FONDO è una progettualità dedicata allo sviluppo produttivo e alla crescita professionale di artiste e artisti emergenti coordinata da Santarcangelo dei Teatri e realizzata in collaborazione con altri 13 partner italiani: AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali; Centrale Fies; Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale; Fondazione Fabbrica Europea per le arti contemporanee; Fondazione I Teatri - Reggio Emilia; Fuorimargine / Centro di produzione della danza in Sardegna; L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino | Centro di Residenza Emilia-Romagna; Lavanderia a Vapore / Fondazione Piemonte dal Vivo; OperaEstate Festival Veneto / Centro per la Scena Contemporanea; Ravenna Teatro; SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione della Liguria; Teatro Stabile dell’Umbria; Triennale Milano Teatro.  
FONDO nasce con l’obiettivo di sostenere progetti performativi che per loro natura richiedono lunghi tempi di creazione. Il programma prevede un supporto economico di 20.000 € dedicato alla ricerca artistica di ogni artista, un totale di 50 giornate di residenza a progetto e ospitate dai partner, la partecipazione ad almeno 4 workshop/masterclass nell’arco di un anno guidate da autrici e autori internazionali, un prezioso momento di consulenza drammaturgica e confronto con la scena europea: uno sguardo esterno affidato a compagnie vicine ai linguaggi proposti nei lavori supportati.  
Violetta Cottini, classe ‘97, è un’artista originaria delle Alpi piemontesi ed esplora i campi della danza, delle arti performative e delle arti visive. Si forma alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano in danza contemporanea. Dal 2020 al 2023 collabora con il collettivo Sorelle di Damiano. Nel 2023, crea il laboratorio Chincaglierie-fare rumore e partecipa al festival di arti performative Exit a Bologna. Da ottobre 2024 fa parte del progetto Creative Campus di Sardegna Teatro. All’interno del festival Giornate del Respiro 2024 insieme alla musicista Carlotta Sofia Grassi porta il lavoro Chincaglierie fare rumore x posto’segreto, un'estensione performativa della ricerca sugli oggetti portata avanti sotto forma laboratoriale. Lavora con Cristina Kristal Rizzo ed è interprete nello spettacolo Monumentum the second sleep/seconda parte, il quartetto. Da due anni collabora con il collettivo DOM- (Leonardo Delogu e Valerio Sirna) ed è presente nei lavori: LA CITTÀ CHE CAMMINA e in Darkness Picnic. Vincitrice del bando ERetici, le strade dei teatri 2024 con il progetto Do fairies have a tail? in collaborazione con Alessandra e Roberta Indolfi, ora prodotto da Fuorimargine. In questo momento sta approfondendo lo studio dell’arte visiva e dell’installazione in relazione alla performance. 
Wissal Houbabi è una poeta performativa, artista, scrittrice, ideatrice e direttrice artistica di Spore, hip hop head. Interroga il rapporto tra lingue e dialetti, tra suono, stigma e senso. Nel tempo si è distinta per la creatività, la radicalità vocale e politica, la capacità e cura di saper comunicare alle persone. La sua ricerca ha una dichiarata prospettiva politica, associa la ricerca della bellezza alla dignità e intende la pratica poetica come radicale ricerca del noi. I suoi progetti indagano l'epistemologia della diaspora e ha lavorato nello specifico sul patrimonio orale in relazione alla storia coloniale, la voce del corpo, la memoria muscolare, i sogni in diaspora, il diritto all'amore e ad essere amati. Collabora con istituzioni culturali e artistiche portando pratiche che mettano realmente in discussione schemi strutturalmente oppressivi. Ha lavorato con istituzioni culturali tra le quali Università di Bologna,  Goethe-Institut, Museo delle Civiltà e collabora con diverse università e realtà sul panorama europeo tra cui la Ville de Besançon. Tra i suoi ultimi lavori: La Madelaine de Proust – La Vache qui Rit, pubblicato in Visible: Art as Policies for Care. Socially Engaged Art (2010–Ongoing); Una gran puzza di merda nell’aria, monologo presentato in più di 40 eventi tra cui Hangar Pirelli 2022, phonomuseum_rome presso Museo delle Civiltà; Offesissima presso Ar/ge Kunst Bolzano e molto altro. 
FONDO ha supportato negli anni precedenti il lavoro di Emilia Verginelli, Agnese Banti, Giacomo Lilliù / Collettivo Ønar, Elena Rivoltini e Vashish Soobah.