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Triennale Milano
Call for ideas San Vittore, spazio alla bellezza

Triennale Milano e la Casa Circondariale Francesco di Cataldo – San Vittore, grazie al coinvolgimento di Fondazione Maimeri e con il supporto di Shifton e dell’Associazione Amici della Nave, presentano il concorso di idee San Vittore, spazio alla bellezza.
San Vittore vuole delineare una nuova concezione di casa circondariale che trasmetta gli ideali e i valori di recupero e reinserimento di cui è detentore e che inneschi un nuovo pensiero positivo a partire dalla bellezza degli spazi che lo ospitano.
La casa circondariale vuole ritrovare la sua centralità nel contesto penitenziario e in quello cittadino, attraverso la progettazione di funzionalità nuove e un pensiero complessivo sulla struttura di forte impatto su detenuti, personale, cittadini e città.
La riprogettazione di alcuni spazi è quindi fondamentale per amplificare la grande suggestione suscitata dalla bellezza del luogo ma non solo, per suscitare un pensiero nuovo sulle funzioni che questi spazi dovranno avere e sui servizi che potranno ospitare per rispondere non più unicamente ai bisogni primari di chi ci vive e lavora, ma alle esigenze contemporanee della casa circondariale e dei cittadini tutti, reclusi e non.
San Vittore può e vuole diventare un riferimento di eccellenza in grado di trasformare la reclusione in un’opportunità di crescita grazie all’apertura verso l’esterno. La nuova visione, quindi, deve essere proiettata verso l’integrazione di cultura, lavoro, formazione, comunità e nuovi modelli abitativi per costruire una narrativa positiva che accorpi valori sani di eccellenza e di rispetto, avvicinando le persone alla casa circondariale per valorizzare l’importanza e la complessità dei percorsi di recupero, il complesso lavoro degli operatori all’interno, l’importanza del ruolo del contesto cittadino, le necessità di un’integrazione che parta proprio dal luogo più difficile della città.
Il progetto nasce dalla partecipazione con esito positivo di Triennale Milano con il partenariato di Fondazione Maimeri al Bando 57 di Fondazione di Comunità. Il progetto si ripropone fin dal principio di generare dei processi virtuosi di coinvolgimento e collaborazione reciproca tra carcere, città e attori eterogenei.
Esso si svolge in differenti fasi (ART.14), a partire dalla costruzione e pubblicazione del presente concorso di idee aperto ai giovani professionisti della città. Parallelamente, con la collaborazione dell’agenzia Shifton, di Fondazione Maimeri e dell'Associazione Amici della Nave, si sta svolgendo un attento processo di ricerca sul campo con interviste qualitative e osservazioni finalizzate a capire i bisogni della casa circondariale, dei suoi attori, dei suoi utenti e dei cittadini e per esplorare possibili opportunità di attrarre e scoprire nuove esigenze e immaginare le funzionalità da destinare agli spazi da riprogettare.
Una volta ricevute le candidature attraverso selezione di una relazione/manifesto (ART. 8) e individuati i massimo 6 progettisti/gruppi di progetto, vengono assegnati i casi studio e si avvia la fase di sviluppo dei progetti con affiancamento del team di ricerca, sopralluoghi e rilievi presso la casa circondariale. L’obiettivo di questa fase è da un lato creare delle ispirazioni per i progettisti in modo da lavorare sui diversi spazi con riferimenti internazionali di successo e dall’altro di condividere con gli attori che vivono quotidianamente la casa circondariale i temi e la direzione immaginata per il progetto.
I progettisti sono chiamati a risolvere il caso progettuale seguendo le linee guida indicate, costruendo un progetto che risulti come un modello concreto ma flessibile e replicabile in altri contesti. Oltre a risolvere nello specifico lo spazio e l’ambito di opportunità di riferimento, ogni gruppo partecipa a un processo di progettazione comune, che coinvolge tutti gli altri progettisti per la realizzazione di una strategia unitaria e l’elaborazione di studi di fattibilità tecnico-economica condivisi.
I progetti verranno infine presentati pubblicamente presso gli spazi di Triennale e della casa circondariale di San Vittore.
Domande e risposte
1. Nel bando in oggetto viene richiesta un’età compresa entro i 40 anni per il 50% dei partecipanti. Si intende 40 anni compresi o dai 39 in giù? 40 anni inclusi.
2. Non ho trovato alcuna menzione riguardo alla categoria “Studenti”. Non c’è nessuna possibilità di partecipare per noi studenti? Si, vi è possibilità di partecipare, anche per gli studenti, purché si costituisca un raggruppamento che garantisca i requisiti richiesti e indicati nel bando (ART. 7.1).
3. Ho quasi 41 anni. Posso partecipare al concorso? Come indicato all' ART. 7.4 "I requisiti di partecipazione sopra specificati dovranno essere posseduti dai candidati, come specificato, alla data dell’ultimo giorno utile di presentazione delle domande." Presentazione delle domande, non dei progetti, ovvero il giorno 18.01.2021.
4. I professionisti iscritti ad albi diversi da quello di Milano possono partecipare? Come indicato nell’ART. 7.1, almeno il 50% deve garantire l’iscrizione all’Albo di Milano.
5. Le 4 immagini che vanno presentate, che tipo di immagini devono essere? Nostri progetti oppure riferimenti altri? Vi è completa libertà rispetto alle immagini che vanno presentate. Devono essere comunicative e rappresentative della proposta che viene sviluppata, delle tematiche indagate e della loro chiave di lettura.
6. È possibile selezionare 2 spazi appartenenti ad ambiti diversi? Per esempio: area incontri/celle? Sì, è possibile.
7. Nelle 4 immagini da produrre, devono essere usate le immagini di riferimento dei casi studio? Le immagini possono essere di vostra produzione, oppure possono essere riferimenti di casi studio. Non vi sono limitazioni in tal senso, considerando che devono essere a supporto e chiarificanti rispetto alla lettura specifica delle tematiche del concorso e degli ambiti individuati.
8. Le immagini possono essere impostate come tavole e contenere quindi per esempio testi, grafici o schemi? Sì, le immagini possono configurarsi anche come diagrammi o elementi schematici, tenendo in considerazione che in questa fase non si richiedono elaborati progettuali tecnici.
9. Si può intervenire sull'architettura dello spazio cella? Gli spazi architettonici sono immutabili? Si può aggiungere volumetria alle architetture esistenti? In questa fase non si richiede un intervento progettuale così approfondito. Indicazioni chiare nel merito delle azioni progettuali consentite, verranno date nella fase di progetto, in seguito alla fase di selezione.
10. Il curriculum vitae è da intendersi collettivo o individuale? Il CV è un file unico, che può essere strutturato e organizzato senza limitazioni. Si può dare risalto all’individualità dei singoli componenti, oppure alla dimensione collettiva del raggruppamento, selezionando il criterio capace di veicolare nel modo migliore le competenze e le caratteristiche dei candidati.
11. Ci sono limiti di battute per il curriculum? Sì, come indicato nell’Art. 8.5, il limite è di massimo 2.000 battute.
12. Nel punto 8.6 viene indicato che "ogni concorrente dovrà inviare una sola candidatura...".  Qualora si decidesse di partecipare come gruppo, il significato di "ogni concorrente" espresso al suddetto punto è da intendersi relativo al gruppo o ad ogni singolo componente del gruppo? E quindi, la candidatura del gruppo partecipante è da inviarsi insieme o ciascun componente del gruppo dovrà inviarla singolarmente? Tale dicitura intende sottolineare che non è possibile partecipare in più gruppi, oppure trasmettere differenti candidature da parte dei singoli partecipanti. Nel momento in cui si partecipa in gruppo, la candidatura da trasmettere è unica, da parte del capogruppo o suo delegato.
13. Il calendario prevede un avanzamento delle fasi progettuali da febbraio a giugno. È possibile sapere se tali fasi verranno espletate a Milano o con modalità telematiche? Si sta ancora definendo l'iter e le varie modalità di operative, considerata l'incertezza dettata dall'emergenza sanitaria ancora in corso. Oltre a un sopralluogo, che si ritiene necessario, laddove consentito dalle restrizioni vigenti, gli avanzamenti progettuali potranno essere svolti anche senza garantire una costante e continuativa presenza a Milano.
14. È possibile includere nel gruppo di lavoro un professionista che in passato ha lavorato per l'amministrazione penitenziaria? Se l'attività è stata svolta in passato non vi sono problemi di partecipazione del professionista.
15. In merito alle immagini da inserire nel cv e le immagini da inserire nel manifesto, l'eventuale testo esplicativo sulle immagini è contato nei termini delle battute indicate? Le didascalie, purché siano brevi, non vengono conteggiate nelle 4.000 battute.
16. C'è un limite numerico per costituire un gruppo? No, non vi è un limite, purché si rispettino, nel complesso, i requisiti esplicitati nel bando.
17. Non abbiamo trovato indicazioni sul formato delle immagini di riferimento e del cv. C'è qualche vincolo da rispettare? Non vi sono indicazioni specifiche, ma si suggerisce di impaginare in formato adeguato alla visualizzazione da monitor (A4, A3).
18. In riferimento alla dicitura "con particolare riferimento a progettualità e attività affini" è richiesto l'inserimento di immagini all’interno del cv? (es. format portfolio) No, non si richiedono immagini nel cv.
19. Eventuali schemi/diagrammi esplicativi del testo, sono da considerarsi tra le 4 immagini o la relazione può essere di tipo illustrata con in aggiunta 4 immagini? Schemi e diagrammi sono da considerarsi immagini, che possono però essere inseriti, se in numero limitato,  anche in aggiunta alle 4 immagini principali.