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Triennale Milano
Assembling the ships for the Mars expedition, © 2022 Bonestell LLC

Unknown Future: come la nuova corsa allo Spazio cambia la Terra

4 febbraio 2023
I benefici apportati dall’attività dei satelliti che gravitano nello spazio intorno alla Terra sono innegabili e percorrono gli ambiti più svariati, dalla conoscenza scientifica dello Spazio e dei pianeti, fino ad arrivare alla comunicazione, alle previsioni metereologiche, ai nostri spostamenti quotidiani. Quali sono le conseguenze ambientali di queste attività, sempre più frenetiche e indispensabili?
A guidarci nella comprensione di tutto questo è Marcello Spagnulo, ingegnere aerospaziale, che ha lavorato per oltre trent’anni nel settore aerospaziale come manager presso aziende private e agenzie spaziali in Italia, Francia, Olanda e presso la base di lancio della Guyana Francese ed è attualmente Consigliere Scientifico della rivista di geopolitica “LIMES”. A questo tema Triennale ha dedicato un incontro organizzato in collaborazione con la Fondazione Imago Mundi di Treviso nell’ambito di Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries, 23ª Esposizione Internazionale, e facente parte parallelamente del Public Program della mostra della Fondazione L’Europa non cade dal cielo.
Saturn as seen from Mimas, 1943, © 2022 Bonestell LLC
I satelliti hanno rivoluzionato la nostra vita senza che ce ne accorgessimo: dalla superficie di Marte alle lune di Saturno, le sonde interplanetarie e il telescopio spaziale Hubble ci hanno svelato segreti del Cosmo ancora da decifrare. Oltre a dischiuderci orizzonti di conoscenza scientifica, i satelliti hanno contribuito a creare un’economia sulla Terra di cui oggi noi tutti siamo fruitori, spesso inconsapevoli. I sistemi di navigazione satellitare delle nostre automobili e dei nostri telefoni cellulari ci guidano in ogni parte del mondo e ci permettono di fare acquisti o prenotazioni online, tracciando passo dopo passo tutti i nostri movimenti. I satelliti di osservazione della Terra ci permettono di capire come evolve il clima, e la sicurezza stessa dei nostri Paesi dipende dai sistemi spaziali, come ci sta dimostrando la guerra in Ucraina.
Oggi però alcune corporations private stanno plasmando la nuova economia dello Spazio integrandola con nuove discipline e differenti settori di mercato: robotica, cibernetica, neuroscienza sono alcune dimensioni che si integrano nei business plan planetari dei nuovi imprenditori che si lanciano nella corsa allo Spazio. Persino con rischi ambientali. Migliaia di satelliti popolano le orbite intorno alla Terra ma sono destinati a rientrare in atmosfera e bruciare. Un evento che a tutti noi sembra innocuo ma che non lo è.
“I satelliti sono composti da batterie agli ioni di litio, che durante una combustione rilasciano un numero variabile di sostanze tossiche, da pannelli solari, che contengono altre sostanze chimiche problematiche e metalli, oltre a contenere inoltre una circuitazione elettronica composta da silicio, manganese, litio. Sarebbe impensabile, sulla Terra, incendiare oggetti composti da materiali di questo tipo. Se questo però succede nello spazio, erroneamente ci convinciamo di aver risolto un problema, limitando i detriti spaziali. In realtà questi oggetti interagiscono con il sistema della mesosfera e stratosfera; l’upper atmosphere, luogo in cui bruciano quegli oggetti, è l’unico strato che ci protegge dall’outer space” racconta Marcello Spagnulo.
Nel panorama contemporaneo i satelliti connettono il mondo e diventano pervasivi, disegnando un'economia che offre indiscutibili vantaggi su larga scala; all’interno di questo contesto alcune corporations private stanno modellando la nuova Space Economy, facendola dialogare con nuove discipline, dalla robotica alla cibernetica, dalla neuroscienza ai trasporti spaziali. Nuovi imprenditori si lanciano nella corsa allo Spazio per cambiare la Terra: un futuro sconosciuto che possiamo provare a capire, decifrare e modificare anche vedendo cosa succede nello Spazio.
Crediti
La Fondazione Imago Mundi, con sede a Treviso, è un’istituzione non profit dedicata all’arte e alla cultura contemporanea. Realizza mostre con artisti internazionali presso la propria sede, Gallerie delle Prigioni, e progetti in collaborazione con altre istituzioni.