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Triennale Milano

Cambio, Milano Animal City e foreste

22 aprile 2020
In dialogo con Stefano Boeri, Simone Farresin di Formafantasma spiega i temi della recente mostra Cambio, inaugurata a marzo presso le Serpentine Galleries di Londra, ma attualmente chiusa al pubblico a causa dell'emergenza sanitaria. Cambio è incentrata sulle fasi della filiera della produzione del legname, esaminando con occhio critico l'uso di questo materiale nella pratica di architetti e designer. Il designer amplia poi il suo discorso con Stefano Boeri per passare ai temi dell’ecologia, della presenza di animali e vegetazione nelle nostre città e della sua attuale ricerca Milano Animal City.
Formafantasma, Cambio, 2020
Durante questo dialogo, Simone Farresin e Stefano Boeri commentano alcuni dei progetti sviluppati dall'architetto e che gravitano verso la domanda: “Come possiamo produrre degli spazi in cui gli animali convivano con noi?”. In particolare, Stefano Boeri si sofferma sull'illustrazione del progetto Grand Paris, sviluppato nel 2008 insieme ad Andrea Branzi, che proponeva un programma di intervento non espansivo sulla metropoli e l'inserimento di 50.000 vacche sacre e 30.000 scimmie libere nei parchi e nei viali di Parigi. “Ripensare la convivenza significa immaginare nuovi spazi di reciprocità tra specie diverse e politiche urbane in base a un principio di inclusione che protegga e aumenti la biodiversità, principio fondamentale per la sopravvivenza del nostro pianeta e pertanto tema centrale nello sviluppo delle grandi città”, commenta Simone Farresin di Formafantasma.

Formafantasma, Cambio, Val di Fiemme, Valley Vaia Storm
Cambio, dal latino cambium (‘cambio, scambio’), è un'indagine continuativa condotta da Formafantasma sulla struttura dell’industria del legname. L'evoluzione della filiera e la sua espansione tentacolare in tutto il mondo ne hanno resa difficile la regolamentazione. Frutto della bioprospezione che ebbe luogo in tutti i territori coloniali del XIX secolo, è diventata una delle industrie più importanti al mondo sia in termini di introiti generati che di impatto sulla biosfera. Gli oggetti più antichi in mostra sono esemplari in rari legni duri esposti per la prima volta durante la prima Esposizione Universale di Londra del 1851, a poche centinaia di metri dalle Serpentine Galleries, che rappresentano alberi abbattuti fino a causarne l’estinzione. I più recenti invece sono le sedute e i mobili espositivi usati come allestimenti della mostra e progettati da Formafantasma, tutti realizzati usando un singolo albero abbattuto durante una tempesta avvenuta nel nord Italia nel 2018. In ogni pezzo di legno è racchiuso un archivio di cambiamenti climatici e il movimento di materiali naturali in tutto il mondo.

Formafantasma, Cambio, Catalogue, Serpentine Galleries
Cambio fa riferimento anche all’anello cambiale, una membrana che riveste il tronco dell’albero producendo legno all'interno, un archivio del passato dell’albero, e la corteccia all’esterno, consentendo alla pianta di continuare a crescere. Come gli anelli di un albero, gli spazi centrali della mostra presentano dati e ricerche sotto forma di interviste, materiali di riferimento e due film realizzati da Formafantasma in seguito alle loro ricerche, mentre gli spazi perimetrali offrono una serie di casi studio con informazioni sul modo in cui il legno viene reperito e utilizzato. Ognuno di questi studi è frutto di una collaborazione con esperti di scienze, conservazione, ingegneria, politica e filosofia. Insieme, passano da un'analisi microscopica del legno e della sua capacità di immagazzinare anidride carbonica a una visione metafisica degli alberi in quanto organismi viventi. Questa mostra multidisciplinare evidenzia il ruolo cruciale che può avere il design nel nostro ambiente, nonché la responsabilità della disciplina di riuscire a guardare oltre i suoi confini. Il futuro del design può e deve tentare di tradurre la consapevolezza ambientale emergente in una nuova concezione della filosofia e della politica degli alberi in modo da promuovere risposte informate e collaborative.
Formafantasma, Seeing the Wood for the Trees, 19:24”, Cambio, 2020
Formafantasma è il duo di designer composto da Andrea Trimarchi e Simone Farresin. Il loro lavoro esplora questioni quali il ruolo del design nell'artigianato popolare, il rapporto tra tradizione e cultura locale, gli approcci critici alla sostenibilità e al significato degli oggetti come canali culturali. Cambio è la loro ultima mostra, alle Serpentine Galleries di Londra, inaugurata a marzo ma attualmente chiusa al pubblico a causa dell’emergenza sanitaria.

Formafantasma, Cambio, Val di Fiemme, Wood processing, 2020