ACCESSIBILITÀ TEATRO
Il teatro non è temporaneamente accessibile tramite ascensore. Per evitare le scale, si accede dal cancello Parco in Viale Alemagna.
Triennale Milano
REsense. Project by Balanca (Tamara Lašič Jurković & Valentina Repenšek). Photos by Aleš Rosa
Mostra

Slovenia Thinking the Conditions of Our Time

1 marzo – 1 settembre 2019
La natura torta, Broken Nature, è una conseguenza della nostra natura umana spezzata. All’inizio gli esseri umani manipolavano l’ambiente in modi che Richard Dawkins ha descritto come strategie evolutivamente stabili. A partire dall’Illuminismo, però, le nostre modalità produttive si sono involute — come osservato da Clive Dilnot e Tony Fry—, negando la nostra interdipendenza con il mondo naturale. Invece di cercare un’armonia tra le nostre pratiche e il sistema complessivo, ci siamo sbilanciati verso l’antropocentrismo, e dunque verso il soggiogamento e la distruzione della natura, sia dentro che fuori di noi. 
Le azioni dell’umanità hanno il potere di distruggere, ma anche di rigenerare. Possediamo le conoscenze e le capacità per restituire più di quanto riceviamo. Per farlo, tuttavia, dobbiamo trasformare il nostro modo di vivere e agire. 
La mostra presenta una selezione di progetti sloveni di design basati sui principi di una strategia evolutivamente stabile e le pratiche di un designer “naturale” il cui principale obiettivo progettuale è preservare rapporti ottimali con il sistema naturale esistente (che consiste di tutti gli esseri viventi sul pianeta). Allestendo un’alternativa, non solo mettiamo in luce i limiti degli approcci attuali nel design, ma offriamo anche la possibilità di riformarli. 
La mostra è accompagnata dal volume Thinking the Conditions of our Time.
Crediti
Mostra prodotta da: Università di Lubiana, Accademia di belle arti e Dipartimento di design industriale e arte applicata – corso post-laurea
Committente: Barbara Predan
Curatori: Tamara Lašič Jurković, Barbara Predan, Valentina Repenšek

Progetti di: Ajda Bertok, Žiga Hančič, Marko Ježek, Jernej Kapus, Julija Karas, Tamara Lašič Jurković, Ambrož Močnik, Gal Rančigaj, Valentina Repenšek, Mihaela Romanešen e Hana Železnik (Università di Lubiana, Accademia di belle arti e Dipartimento di design industriale e arte applicata) 
Tutor: Barbara Predan, Jure Miklavc in collaborazione con Rok Kuhar, Primož Jeza, e Lidija Pritržnik 
Exhibition design: Jure Miklavc, Barbara Šušteršič, Silva Vitez, Andrej Šenk, e Jože Carli in collaborazione con Rok Kuhar, e gli studenti Marko Ježek, Jernej Kapus, Ambrož Močnik, Gal Rančigaj, Mihaela Romanešen, Hana Železnik
Grafica: Barbara Šušteršič

Illustrazioni: Maja Grobler

Fotografie: Aleš Rosa, Fatima Galijasević e Aleksander Lilik, John Sturrock, Jonathan Killick e Elliott Taylor, Mimi Antolovič, Tlakovci Podlesnik, Luka Dakskobler

Organizzazione: Accademia di belle arti e design
Il progetto Thinking the Conditions of Our Time è finanziato da: Università di Lubiana, Accademia di belle arti e design, 507 Design Production House, e Ministro per lo sviluppo economico e la tecnologia – I feel Slovenia: Green. Creative. Smart. 

Highlights

Rent a Beehive. Project by Gorazd Trušnovec (Urban Beekeeper Association). Photo by Luka Dakskobler 
Crops-2-Swap. Project by Darja Fišer and the community of volunteers. Photo by: Aleš Rosa
Of Soil and Water: King's Cross Pond Club. Project by Marjetica Potrč and Ooze (Eva Pfannes & Sylvain Hartenberg). Photo by John Sturrock

Ingresso principale sul fronte ovest del Palazzo dell'Arte
Ingresso principale sul fronte ovest del Palazzo dell'Arte
Modella posa nella sezione del Messico durante un servizio fotografico di moda
Modella posa nella sezione del Messico durante un servizio fotografico di moda
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala