Triennale Milano
© Béla Varadi, Family, Ciganhegy, Hungary
Mostra

Rom & Sinti

Motherland Otherland
Fino al 9 novembre 2025
Małgorzata Mirga-Tas e Sead Kazanxhiu, artisti di fama mondiale, portano la loro visione e identità nel Padiglione Rom Motherland Otherland, esplorando attraverso l’arte temi di appartenenza, memoria e resistenza. Indagando il significato di casa e la questione abitativa, presentano un mix unico di opere individuali, diverse per scala fisica, materiali e linguaggi visivi. Tra queste, vi sono performance e opere visive di Luna de Rosa, Béla Varadi, Noèll Maggini, Miguel Fiorello Lebbiati e a un'installazione video che rappresenta il Villaggio delle Rose, a sud di Milano.
Registrazione disponibile a breve
Crediti
Partecipazione internazionale parte della 24a Esposizione Internazionale Inequalities.
Promosso da: UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali e Istituto Europeo Rom di Arti e Cultura (ERIAC) A cura di: Dijana Pavloviç Hanna Heilborn Commissionato da: UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali

Archivi e collezione

Mostra sugli Studi delle proporzioni, allestimento dell'architetto Francesco Gnecchi-Ruscone, esposto nella mostra Studi sulle proporzioni
Mostra sugli Studi delle proporzioni, allestimento dell'architetto Francesco Gnecchi-Ruscone, esposto nella mostra Studi sulle proporzioni
Caleidoscopio nella Sezione introduttiva a carattere internazionale, nel Salone d'onore
Caleidoscopio nella Sezione introduttiva a carattere internazionale, nel Salone d'onore
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Installazione luminosa "Luce spaziale" di Lucio Fontana sul soffitto dello Scalone d’onore. Nel vestibolo del primo piano, decorazione parietale di Bruno Cassinari
Installazione luminosa "Luce spaziale" di Lucio Fontana sul soffitto dello Scalone d’onore. Nel vestibolo del primo piano, decorazione parietale di Bruno Cassinari