Triennale Milano
Foto di Vicken Avakian, courtesy Yumūm
Mostra

Libano

e dal mio cuore soffio baci al mare e alle case
13 maggio – 9 novembre 2025
e dal mio cuore soffio baci al mare e alle case racconta la storia di una casa degli anni Venti sul lungomare beiruttino, testimone delle diverse ondate di violenza inflitte alla città. La massiccia esplosione del porto, nel 2020, ha lacerato il tessuto urbano di Beirut, ma lo sradicamento del patrimonio edilizio della città è stato principalmente il risultato di decenni di intenzionale mancanza di pianificazione. Anziché affidarsi ai metodi tradizionali di conservazione architettonica, questo progetto adotta strategie artistiche sperimentali per restaurare creativamente l'architettura dell'edificio, l'ecosistema spaziale e sociale che abilita, e le storie, recenti o lontane, della città che rappresenta.
Registrazione disponibile a breve
Crediti
Partecipazione internazionale parte della 24a Esposizione Internazionale Inequalities.
Con il sostegno di: la Graham Foundation for Advanced Studies in the Fine Arts, l'Arab Fund for Arts and Culture (AFAC), e House of Today.
A cura di: Ala Tannir

Veduta notturna del Palazzo dell'Arte ripreso dalla Torre Littoria
Veduta notturna del Palazzo dell'Arte ripreso dalla Torre Littoria
Veduta notturna dell’abitazione a cupola geodetica di Füller, progetto dell’allestimento dell’architetto Roberto Mango, realizzata nel parco Sempione per la decima Triennale
Veduta notturna dell’abitazione a cupola geodetica di Füller, progetto dell’allestimento dell’architetto Roberto Mango, realizzata nel parco Sempione per la decima Triennale
Modella posa nella sezione del Messico durante un servizio fotografico di moda
Modella posa nella sezione del Messico durante un servizio fotografico di moda
Installazione luminosa "Luce spaziale" di Lucio Fontana sul soffitto dello Scalone d’onore. Nel vestibolo del primo piano, decorazione parietale di Bruno Cassinari
Installazione luminosa "Luce spaziale" di Lucio Fontana sul soffitto dello Scalone d’onore. Nel vestibolo del primo piano, decorazione parietale di Bruno Cassinari