Foto di Alejandro Stein
Mostra
Arabia Saudita
Maghras, a Farm for Experimentation
13 maggio – 9 novembre 2025
Il padiglione si sviluppa come un sito di riflessione e risposta, modellato da ricerche, programmi e interventi artistici ideati a Maghras, una tenuta e uno spazio comunitario interdisciplinare ad Al Ahsa. Un tempo caratterizzata dall'abbondanza di acqua, questa antica oasi ha subito cambiamenti ecologici e sociali che riecheggiano nei paesaggi agricoli di tutto il mondo. Strutturato come un Maghras trapiantato – un'unità di terra delimitata da quattro palme – il padiglione incornicia simbolicamente i dialoghi, le tracce materiali, i paesaggi sonori delle registrazioni su campo e i gesti speculativi che emergono dallo spazio. Invita il pubblico negli agroecosistemi in evoluzione di Al Ahsa, affrontando urgente questioni di conservazione, adattamento e reinvenzione per coltivare un legame più riparativo tra le persone e l'ecologia.
Crediti
Partecipazione internazionale parte della 24a Esposizione Internazionale Inequalities.
Commissionata da: Ministero della Cultura dell'Arabia Saudita
A cura di: Lulu Almana e Sara Al Omran
Lampadario "carciofo" di Poul Henningsen, nella sezione della Danimarca
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers
Interno del Tunnel Pneu, progetto di Jonathan De Pas, Donato D’urbino e Paolo Lomazzi