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Triennale Milano
© Paolo Novelli
Mostra

La Fotografia come differenza

Paolo Novelli
4 ottobre – 3 novembre 2019
L’esposizione si concentra sul periodo 2002-2013 con l’intento di evidenziare la nascita e il consolidamento dello stile personale di Novelli. I cicli di immagini rivelano una fotografia essenziale, senza tempo e senza luogo, sintetizzata da Giovanni Gastel come “fotografia della solitudine”. L’altro aspetto, quello tecnico, rafforza la direzione atemporale di Novelli, la cui disciplina è in effetti una sola: la fotografia analogica. Tutte le opere sono su pellicola in bianco e nero, senza uso di flash o filtri e stampate a mano. La ripresa analogica viene condotta attraverso una premeditata anarchia operativa nell'uso dell'apparecchio fotografico. I progetti scelti affrontano il tema principale della ricerca di Novelli, l’incomunicabilità: porte chiuse, tunnel, nebbie, finestre e figure inanimate si inseguono in un arco temporale di poco più di una decade attraverso i suoi progetti.
Crediti
A cura di Giovanni Battista Martini Photo © Paolo Novelli

Veduta notturna del Palazzo dell'Arte ripreso dalla Torre Littoria
Veduta notturna del Palazzo dell'Arte ripreso dalla Torre Littoria
Veduta notturna dell’abitazione a cupola geodetica di Füller, progetto dell’allestimento dell’architetto Roberto Mango, realizzata nel parco Sempione per la decima Triennale
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Interno del Tunnel Pneu, progetto di Jonathan De Pas, Donato D’urbino e Paolo Lomazzi
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Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
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