Luca Massaro, Agorà, 2023, courtesy dell'artista
Mostra
Agorà
La fotografia esce spesso dai musei per invadere lo spazio pubblico. Ma quali relazioni si possono instaurare con le città?
Seguendo il metodo site-specific e time-specific del lavoro decennale Dizionario Vol.1, l'artista e fotografo Luca Massaro (Reggio Emilia, 1991) raffigura le parole, i segni e le grafie della città di Gibellina, la cui tipografia urbana è quasi inesistente. L'esito del suo lavoro è una serie di “tele” tra il pittorico, scultoreo e fotografico, dipinte a mano partendo dalle matrici fotografiche scattate nella città siciliana. L’esposizione nello spazio pubblico sfrutta le qualità generative del tempo atmosferico e cronologico per restituire alla città dei “corpi tipografici” su cui è impresso, come su un negativo, il passaggio del tempo. Nell’allestimento ideato da Anna Merci le opere di Luca Massaro sembrano fluttuare grazie a una struttura esile ed essenziale in cui l’estetica risponde anche a precisi requisiti funzionali.
Gibellina Photoroad è il primo festival di fotografia open air e site-specific in Italia, in una città che è uno dei più grandi musei d’arte contemporanea “a cielo aperto” del mondo. Stampe di grande formato, mostre outdoor, proiezioni e installazioni pensati per interagire con tessuto urbano di Gibellina, città della Sicilia priva di ogni tipo di inquinamento visivo e luminoso, in cui la visione delle mostre non è disturbata dal caos urbano.
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Crediti
La mostra è il risultato della call Fotografia Spazio Aperto ↗, realizzata in collaborazione con Gibellina Photoroad Open Air and Site-Specific Festival.