– 15% SULLA MEMBERSHIP
Sconto sulla membership con il codice SPRING15 fino al 12 maggio 2025.
Triennale Milano
© Nicolas Serve
Laboratorio

Mira los Ruidos

Israel Galván
20 marzo 2025, ore 15.00
Partecipazione gratuita su registrazione Durata: 2 ore
In occasione dello spettacolo RI TE, presentato in prima italiana nell'ambito del festival FOG, Israel Galván conduce un incontro aperto a ballerini professionisti, principianti, o anche semplicemente a chi è curioso di avvicinarsi alla danza:
"Credo che ogni persona abbia la sua danza, perché ciascuno ha una memoria corporea ben precisa che trasmette nei gesti quotidiani e personali. La memoria è qualcosa che accompagna da sempre gli esseri umani e informa il nostro modo di operare e pensare. Questa memoria si può organizzare in archivi cartacei, archivi digitali, archivi mentali. Anche il corpo ha il suo archivio, che è molto primitivo. Nei miei workshop cerco di creare con tutti i partecipanti nuovi movimenti 'pescando' dagli archivi individuali. Non si tratta di creare una coreografia o dei passi, ma di imparare a 'rubare' a noi stessi. Chi è più abituato a ballare può imparare dai non ballerini e i non ballerini possono scoprire in sè una nuova personalità finora nascosta. Lavorando con i nostri ritmi, imparando a essere noi stessi musicisti, inventiamo nuove forme e una nuova danza".
Israel Galvàn nasce a Siviglia in una famiglia di artisti: sia il padre, José Galván, sia la madre, Eugenia de los Reyes, sono ballerini. Intraprende una formazione in flamenco classico, ma sin dalla sua prima creazione, ¡Mira! / Los zapatos rojos (1998), apre la strada a un manifesto per un nuovo spirito della danza flamenca. Ricodifica il linguaggio fisico del flamenco, utilizzando non solo modalità espressive a esso genealogicamente vicine, come la corrida, ma anche aspetti performativi di altri rituali della cultura popolare, dal calcio all’attivismo al crossdressing. Ogni sua creazione è una pietra miliare nella propria ricerca di una danza che cerca di liberarsi da alcune caratteristiche ereditate da un flamenco cristallizzato. Ha ricevuto premi prestigiosi come il Premio Nacional de Danza, il Bessie Performance Award, il National Dance Award for Exceptional Artistry. Nel 2016 ha ricevuto il titolo di Officier dans l’Ordre des Arts et des Lettres in Francia. Inoltre, è tra i protagonisti della docuserie di Netflix Move ed è artista associato del Théâtre de la Ville di Parigi.
...altro
Info
Il laboratorio è aperto a tutti e si tiene in lingua spagnola.

Mostra sugli Studi delle proporzioni, allestimento dell'architetto Francesco Gnecchi-Ruscone, esposto nella mostra Studi sulle proporzioni
Mostra sugli Studi delle proporzioni, allestimento dell'architetto Francesco Gnecchi-Ruscone, esposto nella mostra Studi sulle proporzioni
Installazione luminosa "Luce spaziale" di Lucio Fontana sul soffitto dello Scalone d’onore. Nel vestibolo del primo piano, decorazione parietale di Bruno Cassinari
Installazione luminosa "Luce spaziale" di Lucio Fontana sul soffitto dello Scalone d’onore. Nel vestibolo del primo piano, decorazione parietale di Bruno Cassinari
Lampadario "carciofo" di Poul Henningsen, nella sezione della Danimarca
Lampadario "carciofo" di Poul Henningsen, nella sezione della Danimarca
Ingresso principale sul fronte ovest del Palazzo dell'Arte
Ingresso principale sul fronte ovest del Palazzo dell'Arte