Triennale Milano
Visual design: Cecilia Caporlingua
Mostra

Le ferite di Milano Come l’arte può ricucire la storia

28 febbraio – 30 marzo 2025
Ingresso gratuito
Il progetto nasce dall’identificazione di dieci traumi della storia di Milano, con altrettante date e luoghi che rappresentano simbolicamente i momenti in cui la città ha tradito se stessa. Le ferite di Milano tracciano un percorso di traumi rimossi della città: una narrazione che attraversa il tempo, dalla strage di Piazza Fontana e l’omicidio del commissario Luigi Calabresi alla bomba di via Palestro e alla morte di Walter Tobagi, fino agli scandali di Tangentopoli e al tragico incidente aereo di Linate. Una cronaca di cicatrici che hanno segnato profondamente il volto della città, trasformandone l’identità attraverso il dolore e la resilienza.
In mostra le opere di dieci artisti: Camilla Alberti, Francesco Arena, Stefano Arienti, Ruth Beraha, Valentina Furian, Marcello Maloberti, Liliana Moro, Diego Perrone, Paola Pivi, Luca Vitone.
Crediti
A cura di: Spazio Taverna

Highlights

Marcello Maloberti, SOPRAVVISUTO, 2025, in collaborazione con Fortunato Zinni, Courtesy l'artista e Galleria Raffaella Cortese, Milano - Albisola, foto di Gianluca Di Ioia
Camilla Alberti, LA PORTA BLU, foto di Gianluca Di Ioia
Installation view della mostra, foto di Gianluca Di Ioia

Archivi e collezione

Ingresso principale sul fronte ovest del Palazzo dell'Arte
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Modella posa nella sezione del Messico durante un servizio fotografico di moda
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Mostra sugli Studi delle proporzioni, allestimento dell'architetto Francesco Gnecchi-Ruscone, esposto nella mostra Studi sulle proporzioni
Mostra sugli Studi delle proporzioni, allestimento dell'architetto Francesco Gnecchi-Ruscone, esposto nella mostra Studi sulle proporzioni
Interno del Tunnel Pneu, progetto di Jonathan De Pas, Donato D’urbino e Paolo Lomazzi
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