FOG A TEATRO FINO AL 7 MAGGIO
Abbonati a FOG festival con la nostra membership per non perderti nemmeno uno spettacolo tra il meglio delle performing arts internazionali.
Triennale Milano
Finnish Association for Nature Conservation: The Carbon Market. © Aalto University/still image from a film by Miika Ullakko
Committente:  Guy Julier
Curatore:  Kaisu Savola 
Architettura dello spazio espositivo:  Saara Kantele, Monica Romagnoli, Tuomas Siitonen, Ville Kokkonen 
Identità visiva e infografica:  Adina Renner, Qin Yang, Arja Karhumaa

Assistente curatore: Nur Horsanali

Finanziato dalla università Aalto e dal Ministero della Cultura e dell’Istruzione, Finlandia
Con la collaborazione del Ministero finlandese degli Esteri
Mostra

Finlandia Everyday Experiments

1 marzo – 1 settembre 2019
Tra il 1866 e il 1868, un decimo della popolazione finlandese morì di fame in seguito alla gelata estiva che distrusse i raccolti dei contadini. Oggi la Finlandia è una delle nazioni più ricche e felici al mondo. Questo benessere, tuttavia, ha un prezzo. Se tutti nel mondo vivessero come il consumatore finlandese medio, servirebbero le risorse di quattro pianeti come la Terra. 
Tenendo a mente questa contraddizione tra avere a cuore la natura e al tempo stesso agire contro di essa, Everyday Experiments presenta dodici progetti sperimentali che sollevano e approfondiscono interrogativi sulle esigenze della vita quotidiana, come per esempio: il bisogno di uno stile di vita più sostenibile; la crescita del turismo artico; i rapporti tra legislazione e vita dei cittadini, o i diritti  delle comunità indigene. 
Il design non può comprendere o risolvere da solo problemi complessi. Per conseguire un cambiamento sociale, deve unire le forze con le scienze naturali, le scienze sociali, la tecnologia, l’artigianato, la politica e l’attivismo. Ogni progetto presentato in Everyday Experiments mette in discussione i confini tra il design e le altre discipline. 
Everyday Experiments non presenta il design come prodotto di designer individuali, ma come parte intrinseca delle tante attività che si svolgono all’interno di e nei rapporti tra istituzioni, organizzazioni e comunità. In particolare, la mostra invita i visitatori a riflettere su alcune azioni verso gli esseri umani e la natura che possiamo adottare in vista di una società equa e sostenibile. 
Crediti
Mostra prodotta da: Aalto University, School of Arts, Design and Architecture
Committente:  Guy Julier
Curatore:  Kaisu Savola 
Architettura dello spazio espositivo:  Saara Kantele, Monica Romagnoli, Tuomas Siitonen, Ville Kokkonen 
Identità visiva e infografica:  Adina Renner, Qin Yang, Arja Karhumaa

Assistente curatore: Nur Horsanali

Finanziato dalla università Aalto e dal Ministero della Cultura e dell’Istruzione, Finlandia
Con la collaborazione del Ministero finlandese degli Esteri

Highlights

Aalto University: The Ioncell technology. © Aalto University/photo by Mikko Raskinen
Suomu – The Finnish Association of Design Learning: Design School. © Suomu ry/photo by Olga Poppius
Natural Resources Institute Finland: The Atlantic Salmon Scale Archive. © Aalto University/illustration by Adina Renner and Qin Yang

Mostra sugli Studi delle proporzioni, allestimento dell'architetto Francesco Gnecchi-Ruscone, esposto nella mostra Studi sulle proporzioni
Mostra sugli Studi delle proporzioni, allestimento dell'architetto Francesco Gnecchi-Ruscone, esposto nella mostra Studi sulle proporzioni
Modella posa nella sezione del Messico durante un servizio fotografico di moda
Modella posa nella sezione del Messico durante un servizio fotografico di moda
Lampadario "carciofo" di Poul Henningsen, nella sezione della Danimarca
Lampadario "carciofo" di Poul Henningsen, nella sezione della Danimarca
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers