Franco Battiato, fotografia di Roberto Masotti
Incontro
Citizen Battiato. Gli anni milanesi
16 maggio 2022, ore 21.00
Un tributo a Franco Battiato in occasione della prima ricorrenza dalla sua scomparsa avvenuta il 18 maggio dello scorso anno.
Introducono:
Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano
Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura, Comune di Milano
Conduce:
Cristina Battocletti, scrittrice, giornalista “Il Sole 24 Ore”
Intervengono:
Alice, musicista
Antonio Ballista, pianista
Riccardo Bertoncelli, critico musicale, scrittore
Roberto Cacciapaglia, pianista, compositore
Carlo Guaitoli, pianista e direttore d’orchestra
Francesco Messina, art director e produttore
Morgan, musicista
Pino Pinaxa Pischetola, sound engineer
Stefano Senardi, discografico e autore
L’evento è reso possibile grazie al supporto di Rizzoli Lizard, Sky Arte, Sony Music, Sony Music Publishing, Universal Music Italia, Universal Music Publishing Ricordi, Zante.
I Partner Istituzionali Eni, Lavazza, Salone del Mobile.Milano e il Technical Partner ATM sostengono Triennale Milano anche per questo evento.
Franco Battiato per almeno venticinque anni ha vissuto stabilmente a Milano, diventando un protagonista della sua vita culturale, in particolare durante gli anni settanta, quelli maggiormente dedicati alla sperimentazione, allo studio e alla creazione della prima dozzina di importanti album, dai primissimi anni dedicati alla fase, appunto, di ricerca, fino al grande successo commerciale.
Molto si è parlato, anche di recente, del significativo rapporto di Battiato con la sua terra, la Sicilia dove è nato e ha scelto di vivere i suoi ultimi anni riconoscendo come decisamente intensa quell’influenza nella sua opera. Ma altrettanto significativi sono stati i decenni vissuti a Milano, città in cui ha sviluppato i suoi studi e le sue ricerche almeno fino all’affermazione, senza precedenti in Italia, della Voce del padrone.La qualità del suo lavoro, la musica, il teatro, le arti visive, gli incontri, le amicizie più significative, da Giorgio Gaber a Roberto Calasso, da Antonio Ballista a Giusto Pio, solo per citarne alcune, rendono indispensabile che questa città gli renda omaggio con questo evento a cura di Francesco Messina e Stefano Senardi.
La figura di Battiato ha avuto anche un legame speciale con Triennale Milano. Nel 1973 infatti Nanda Vigo ha ricevuto l’incarico di allestire l’ingresso della 15ª Esposizione Internazionale. Nanda Vigo ha pensato a un modo diverso di occupare lo spazio e trasformarlo in un luogo in cui fermarsi e da vivere attraverso il coinvolgimento di curatori e artisti. Nell’ambito delle “azioni” riservate al suono sono stati chiamati a esibirsi diversi artisti e gruppi tra cui proprio Battiato con Pollution.
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