Triennale Milano
Tosin Oshinowo, Ngarannam UNDP Village, Nigeria, foto di Tolu Sanusi
Mostra

Cities

Fino al 9 novembre 2025
Da secoli, le città rappresentano spazi di possibilità, dove le distanze si accorciano e gli squilibri si riducono grazie al dialogo e all’interazione tra le diversità. Oggi, però, sono anche i contesti in cui le disuguaglianze crescono più rapidamente e in modo sempre più evidente. Cosa possono fare l’urbanistica e l’architettura per ristabilire un equilibrio tra abitanti, città e opportunità? La mostra si configura come un atlante di luoghi, temi e progetti provenienti dalle terre abitate dell’intero pianeta, raccolti in una geografia immaginaria. L’obiettivo è quello di proporre un’idea di sviluppo diversa da quella tradizionale, tipica delle analisi economiche e geopolitiche delle disuguaglianze, e suggerire inaspettati percorsi di crescita. All’interno di un paesaggio urbano astratto, frammentato e globalizzato, trentacinque installazioni site specific realizzate da altrettanti autori di oltre trenta diverse nazionalità costruiscono una riflessione corale sulla nuova dialettica tra ricchezza e povertà, società e comunità, ecologie e città, e sulle sorprendenti forme in cui queste possono manifestarsi oggi nei territori abitati dalla nostra specie.
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Crediti
Il progetto è parte della 24a Esposizione Internazionale Inequalities.
A cura di: Nina Bassoli Progetto di allestimento: (AB)NORMAL Partecipanti: 51N4E; Alejandro Aravena, ELEMENTAL; Amos Gitai; Andrés Jaque, Office for Political Innovation; Boonserm Premthada, Bangkok Project Studio; Carlo Ratti, MIT Senseable City Lab; Davide Rapp; Hyperlocal; Interboro; Kazuyo Sejima & Associates; Kimia Zabihyan, Grenfell Next of Kin; Leonardo Galanti, Roberto Carro, Luca Rossomando, Salvatore Porcaro; Laboratorio Roma050; Limbo Accra; Lotus International; Manuel Herz Architects; Marina Otero Verzier; Michael Maltzan Architecture; Michael Obrist, feld72, TU Wien; MOS Architects; Noura Al Sayeh; OFFICE Kersten Geers David Van Severen; DnA_Design and Architecture e Canadian Centre for Architecture; HouseEurope! (houseeurope.eu), s+ (station.plus, D-ARCH, ETHZ), b+ (bplus.xyz); Rael San Fratello; Rural Urban Framework; Sex & the City; Space Caviar; Studio Anna Heringer; The Building Society; Tosin Oshinowo e Kachi Benson
Partecipazioni Internazionali
Partner tecnico

Archivi e collezione

Caleidoscopio nella Sezione introduttiva a carattere internazionale, nel Salone d'onore
Caleidoscopio nella Sezione introduttiva a carattere internazionale, nel Salone d'onore
Ingresso principale sul fronte ovest del Palazzo dell'Arte
Ingresso principale sul fronte ovest del Palazzo dell'Arte
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala