Triennale Milano
Crushing Labor by Samba Baldé, © Samba Baldé
Mostra

Guinea-Bissau

Tici Humanidadi: tessere l’umanità
13 maggio – 9 novembre 2025
Biglietti presto in vendita
Tessere significa allineare, prolungare e trasmettere. Trasmettere significa arricchire la società con valori egualitari universali per creare un futuro migliore. Il Padiglione della Guinea-Bissau invita a partecipare a un dialogo significativo con gli artisti bissau-guineensi e a tessere il "Panu de Pinti", un tessuto fatto a mano che simboleggia una visione globale condivisa per un'umanità fiorente. Fotografie, un dipinto a olio e maschere contemporanee trasmettono la loro storia, sentimenti, speranze e aspirazioni. Insieme, cerchiamo di allineare l'umanità al pianeta. Lanciamo un appello per sradicare le disuguaglianze che perpetuano i cicli di povertà e instabilità, affinché l'umanità possa vivere in armonia.
Crediti
Partecipazione internazionale parte della 24a Esposizione Internazionale Inequalities.
Promosso da: Consolato della Guinea Bissau in Italia A cura di: Kiyomi Kawaguchi e Nú Barreto Progetto espositivo di: Nú Barreto

Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Veduta della Torre Littoria
Veduta della Torre Littoria
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers