Triennale Milano
John Giorno, Hotel Chelsea, 1965, photo by William Burroughs
Talk

John Giorno & Friends

March 14 2025, 6.00pm
Free admission upon registration
On the occasion of the opening of John Giorno: a labour of LOVE, a talk to discuss how the exhibition—made possible thanks to the support of Fiera Milano and inspired by the curatorial theme of the 29th edition of miart, among friends—brings to light the traces of Giorno's countless friendships and collaborations with some of the most significant figures in twentieth-century art, literature and music: Robert Rauschenberg, Andy Warhol, William S. Burroughs, John Cage, Allen Ginsberg, Keith Haring, Allan Kaprow, Jasper Johns, Patti Smith, Michael Stipe, and others.
Speakers include Damiano Gullì, curator for contemporary art and public program at Triennale Milano Nicola Ricciardi, artistic director of miart and curator of the exhibition Bonnie Whitehouse, Archivist and registrar, Giorno Poetry Systems
Credits
The talk is part of miart's series talks among friends

Archives and collection

Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Interno del Tunnel Pneu, progetto di Jonathan De Pas, Donato D’urbino e Paolo Lomazzi
Interno del Tunnel Pneu, progetto di Jonathan De Pas, Donato D’urbino e Paolo Lomazzi
Lampadario "carciofo" di Poul Henningsen, nella sezione della Danimarca
Lampadario "carciofo" di Poul Henningsen, nella sezione della Danimarca
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers