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Triennale Milano

PIET/LINE/NOSE è l'omaggio di studio òbelo a Saul Steinberg

21 gennaio 2022
“Questo è il laboratorio per fare da mangiare e questo sarebbe il tavolo dove mangio e qui alle pareti ci sono dei quadri, una specie di collezione fatta con scambi tra amici. Con l’eccezione di questo falso Mondrian, che ho fatto io, come una specie di omaggio a Mondrian: ho cercato di impersonarlo, di vedere come potrei sentirmi se io fossi Mondrian. Per esempio, ecco: chi mangia un pollo con grande piacere fa un omaggio a questo pollo; così io ho provato a impossessarmi di Mondrian, ho provato a digerirlo. Poi c’è un’altra cosa secondo me, e cioè l’illusione che non sia completamente falso perché l’ho dipinto io.”
 
Così racconta Saul Steinberg a Sergio Zavoli in una delle prime scene del documentario L’essenza totemica (RAI, 1967), accogliendo la troupe televisiva nella sua casa-studio a Manhattan. Se il disegno è per Steinberg una faccenda mimetica – linea che si cala nelle vite degli altri per rivelarne i modi di fare e di vedere il mondo – nell’omaggio al pollo-Mondrian l’imitazione diventa esperimento performativo.
“Mondrian, o come digerire un maestro” è il primo capitolo di Reenacting Steinberg, un workshop progettato sulla falsariga del documentario di Zavoli nel quale i partecipanti sono invitati ad appropriarsi di alcune operazioni filosofiche di Steinberg – intorno all’imitazione, la linea, l’identità – attraverso una sequenza di azioni grafiche nello spazio. Proposto per la prima volta nel 2016 in occasione della mostra “Signs. Grafica italiana contemporanea” (a cura di Francesco Dondina, BASE, Milano) il workshop è stato poi replicato, intero o in parte, con diversi gruppi, tra cui gli studenti di ISIA Urbino, SUPSI Lugano, ENSBA Lyon. Nell’insieme, la documentazione fotografica raccolta negli anni va a comporre una “specie di omaggio” collettivo fatto di copie autentiche.

Da questo archivio nasce PIET/LINE/NOSE. Homage to Saul Steinberg, un set di tre prototipi di piccolo formato da usare come passatempo solitario o conviviale.
PIET è un flip-book che fonde in un’animazione a più mani le copie del dipinto Composition in Black and White, with Double Lines di Piet Mondrian (1934).
LINE, sul modello dei vecchi Shake-a-face, genera personaggi attraverso le variazioni casuali del percorso di una linea da A a B.
NOSE, dedicato alla “teoria del naso”, è un memory il cui protagonista è “la parte del nostro corpo più primitiva” e identitaria: il naso come impronta.

Studio òbelo
Studio òbelo [÷] è uno studio grafico fondato da Claude Marzotto e Maia Sambonet, specializzato in lavori per l'editoria, l'arte e la cultura.
Crediti
Tutte le immagini: © studio òbelo
Questo articolo è parte della serie di cartoline commissionate da Triennale Milano a diversi artisti e autori per omaggiare la figura di Saul Steinberg.