Triennale Milano
Francesco Costa © Marco Ragaini

Saul Steinberg. Scrivere senza parole: un podcast di Francesco Costa

21 dicembre 2021
Nessuno che non voglia mettersi deliberatamente nei guai potrebbe azzardarsi a raccontare con le parole qualcosa che bisogna necessariamente osservare; eppure godiamo molto di più di un disegno o di una vignetta quando conosciamo il contesto che li ha prodotti, l’intenzione che li ha pensati e soprattutto la persona che li ha creati. Nel caso di Saul Steinberg, poi, le sue opere intrecciano la sua storia con la Storia con la maiuscola, mescolano Milano con New York con il resto del mondo, con una profondità che siamo soliti associare alle parole più che ai disegni. È quello che Steinberg riusciva a fare: scrivere senza usare le parole.
Saul Steinberg. Scrivere senza parole è una serie audio che prova ad aiutare chi si avvicina a Steinberg a leggere dentro le sue opere. Potete ascoltarlo indifferentemente prima o dopo la visita di Saul Steinberg Milano New York, la mostra a cura di Italo Lupi e Marco Belpoliti con Francesca Pellicciari, realizzata insieme alla casa editrice Electa. Oppure sia prima che dopo.  

"Nei disegni faccio solo quello che voglio e mostro me e il mio mondo nel modo che scelgo. Capire la verità dell'oggetto del disegno è una cosa complessa perché non è una verità visibile, una verità superficiale: e richiede un grande sforzo, un impegno che qualche volta, per pigrizia, si cerca di evitare. È più facile inventare".
Saul Steinberg
Crediti
I testi sono scritti e interpretati da Francesco Costa, giornalista e vicedirettore del Post, il sound design è stato curato da Bruno Belissimo e la produzione è di Mismaonda.