Saul Steinberg raccontato con gli occhi dell'artista Antonio Rovaldi
3 dicembre 2021
Hey Saul,
ieri sono uscito dallo studio intorno all’ora di pranzo e ho camminato lungo via Padova dentro un impermeabile e sotto un ombrello nero perché pioveva a dirotto. Mi sono messo sulle spalle anche uno zaino con due macchine fotografiche e all’altezza di via Leonardo Cambini, dove il giovedì c’è il mercato, ti ho visto più di una volta. Avevi le lenti degli occhiali bagnate, una camicia bianca, un cravatta e il tuo pullover di lana. Ti ho scattato una fotografia appena prima che una foglia gialla si staccasse dalla montatura dei tuoi occhiali neri e si fermasse a terra. Poi, per un po’ di giorni, non ti ho più rivisto in città.
Piove anche oggi a Milano.
Saul, posso provare i tuoi occhi?
Antonio Rovaldi per Triennale Milano
Crediti
Tutte le foto: © Antonio Rovaldi
Questo articolo è parte della serie di cartoline commissionate da Triennale Milano a diversi artisti e autori per omaggiare la figura di Saul Steinberg.