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Triennale Milano
© John Fowler from Unsplash

Quando non ci saranno più gli esseri umani: la sesta puntata di From the Moon

5 agosto 2021
Pensandoci bene, non è un destino così cupo e fatalistico immaginare un mondo utopico o distopico (a seconda del punto di vista): la Terra prima o poi non sarà più abitata dagli umani e per l’universo inizieranno delle nuove fasi di sviluppo.
In questo episodio, intitolato Farewell humanity!, ossia “addio umanità!”, incontreremo due filosofi, una biologa, un regista teatrale, un ecologista, una specialista in HIV AIDS e altri ospiti ancora: sicuramente è la puntata più interdisciplinare e stimolante di From the Moon.

Casi covid nel mondo © Martin Sanchez from Unsplash
Panorama della città fantasma di Pripyat © IAEA
Yasemin Atalay Autoscontri nel parco divertimenti più verde del mondo. Pripyat, Ucraina © IAEA
© Andreas Selter from Unsplash
© Tyler Callahan from Unsplash
© Tyler Callahan from Unsplash
La pandemia da Covid 19 è senza dubbio il pretesto iniziale per questa linea di pensiero apparentemente fatalista. Ma c'è una lunga tradizione sull’indagare la fine di tutto che abbraccia molte discipline: il filosofo Ben Ware introduce il pensiero dietro l'estinzione umana partendo dagli studi da Kant a Voltaire a Punk e l'attuale pandemia. In seguito, Tom Hughes dell'Eco Health Alliance in Malesia racconta dei suoi studi su come il cambiamento dell'utilizzo del suolo nelle aree tropicali del pianeta comporti una serie di malattie che si trasmettono agli esseri umani.
Segue poi l’intervento del regista teatrale portoghese Tiago Rodrigues che fa un brainstorming sulla fine dell'umanità da un punto di vista performativo, chiedendosi se forse la pandemia è solo una prova generale. L'esploratrice e biologa Anne Luadisoit, parlando dalla Repubblica Democratica del Congo, immagina un ambiente naturale privo di esseri umani ‒ che in realtà non sarebbe così pacifico come si potrebbe pensare. Ascoltiamo il secondo filosofo della trasmissione: Emanuele Coccia analizza il minuscolo virus scomponendolo in parte chimica e parte materia vivente che è stato capace di mettere in ginocchio il mondo moderno. Il medico consulente e specialista dell'HIV AIDS Marta Boffito spiega esattamente come un virus attacca il corpo umano e afferma che possiamo fare solo paragoni limitati tra i virus COVID 19 e AIDS. Infine, torna in questo episodio l'astrofisica teorica Katie Mack, questa volta con previsioni su come tutto finirà, ben oltre la nostra stessa specie.

"È importante pensare a questo desiderio di un ritorno alla normalità come una negazione della morte, in un certo senso, un rifiuto di accettare la vulnerabilità e la finitezza umana.”
Ben Ware

"Questo è qualcosa di cui abbiamo parlato, sul serio, per oltre un decennio. I politici hanno sostenuto il tipo di lavoro che facciamo, ma le persone non hanno mai veramente ascoltato gli avvertimenti che abbiamo dato".
Tom Hughes

Ben Ware
Tom Hughes
Anne Laudisoit © Caroline Thirion Divergence
Marta Boffito

“Cerchiamo sempre di immaginarci la prospettiva di un qualcosa di grande, un grande animale che possiamo vedere. Ma se sei un batterio o un virus, allora anche tu stai cercando un altro habitat. Anche questi microscopici esseri viventi stanno anche cercando ambiente che li ospiti".
Anne Laudisoit

“Mi auguro che la consapevolezza e la conoscenza dei test delle infezioni virali e delle pandemie sia probabilmente, si spera, un passo avanti verso la lotta alla trasmissione delle malattie virali".
Marta Boffito

Tiago Rodrigues © Filipe Ferreira
Emanuele Coccia © le peuple qui manque

"Penso che l'estinzione sarà sempre collegata, almeno nel mio caso, alla memoria: a ciò che c'era prima, a ciò che ci ha portato qui, ma anche a ciò che avremmo potuto evitare, ciò che avremmo potuto cambiare".
Tiago Rodrigues

“L'umanità non è un soggetto in sé, è solo una delle infinite forme che la vita può assumere. E da questo punto di vista, la fine dell'umanità non è nemmeno una questione."
Emanuele Coccia
Crediti
Host: David Plaisant Sound editor: Alex Portfelix Soundtrack: Jon Arnold dei Super Drama Produzione Triennale Milano: Marco Martello, Gabriele Savioli