© Jose Caldeira
Spettacolo
Romances inciertos, un autre Orlando
François Chaignaud – Nino Laisné
18 – 20 ottobre 2022
Per le persone con disabilità visiva, in occasione della replica del 20 ottobre è prevista – gratuitamente – una visita tattile (ore 17.30, 45') e viene messa a disposizione l'audiodescrizione in italiano dello spettacolo. Per info: access@triennale.org
Performer, coreografo e danzatore, l’identità artistica di François Chaignaud è eccezionalmente polimorfa, così come quella di Romances inciertos, mosaico di musiche, canti e danze in cui si intrecciano tre personaggi androgini della tradizione spagnola: la Doncella Guerrera, il San Miguel di Federico García Lorca e Tarara. Sullo sfondo di tradizioni popolari e letterarie ci si imbatte anche nell’Orlando di Virginia Woolf e nelle sue metamorfosi misteriose. Concerto musicale, balletto d’opera ed esibizione vocale, Romances inciertos – interpretato da Chaignaud e da quattro solisti di musica antica, e co-diretto da Nino Laisné – riscrive tre storie del folklore. Un viaggio sui generis attraverso inarrestabili mutazioni.
Anche scrittore, storico e cantante, autentico maestro del crossdressing, François Chaignaud ha dato vita negli anni a un personaggio unico in grado di mescolare sapientemente cultura alta e cultura pop, tradizione e innovazione, sfidando generi e categorie. Diplomato nel 2003 al Conservatoire national supérieur de danse de Paris, l’artista crea performance in cui danza e canto si uniscono attraverso diverse ispirazioni. Nel 2009 pubblica L'Affaire Berger-Levrault. Le féminisme à l'épreuve (1898-1905). Nel 2018 produce Souflette, un brano per 14 danzatori del Ballet Carte Blanche, e nel 2019 Symphonia Harmoniæ Cælestium Revelationum, ispirandosi alle opere musicali di Ildegarda di Bingen. Nel 2020 realizza GOLD SHOWER in collaborazione con l'icona butō Akaji Maro, e coreografa Un Boléro, come omaggio alla figura di Bronislava Nijinska. Nel 2022 crea un nuovo lavoro, t u m u l u s, con Geoffroy Jourdain. Ha ricevuto il titolo di Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres della Repubblica francese.
La ricerca artistica di Nino Laisné combina diverse tracce in maniera squisitamente originale, scavalcando qualsiasi confine di genere. Negli ultimi anni ha creato un universo unico incentrato sull’immagine. Attraverso la sua conoscenza del cinema e della musica, l’artista realizza dialoghi fatti di suoni anziché di parole. Caratterizzati da una certa bizzarria, i suoi lavori combinano linguaggi diversi e includono elementi storici e sociologici: arte, tradizioni popolari, moda, cabaret, opera. Os convidados e Esas lágrimas son pocas sono esempi di come la sua arte unisca diverse tendenze, dalla realtà quotidiana alla finzione, e viceversa. Progetti e lavori video di Laisné sono stati presentati in prestigiosi contesti internazionali. Attualmente è membro dell’Académie de France a Madrid.
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Info
– Durata 70’
– Con il supporto della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea
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Crediti
ideazione, regia, direzione musicale: Nino Laisné
ideazione, coreografia: François Chaignaud
voce, danza: François Chaignaud
bandoneon: Jean-Baptiste Henry
viola da gamba: Robin Pharo
tiorba, chitarra barocca: Pablo Zapico
percussioni storiche e tradizionali: Pere Olivé
tecnico luci, direttore di scena: Léo Fauche
tecnico del suono in tournée: Charles-Alexandre Englebert
costumista in tournée: Cara Ben Assayag
disegno costumi: Carmen Anaya, Kevin Auger, Séverine Besson, María Ángel Buesa Pueyo, Caroline Dumoutiers, Pedro García, Carmen Granell, Manuel Guzmán, Isabel López, María Martinez, Tania Morillo Fernández, Helena Petit, Elena Santiago
scenografia, pittrice principale: Marie Maresca
pittrice: Fanny Gaudreau
composizione immagini: Remy Moulin, Marie B. Schneider
falegnami: Christophe Charamond, Emanuel Coelho
amministrazione, produzione: Garance Roggero, Jeanne Lefèvre, Léa Le Pichon
pianificazione tournée: Mandorle Productions, A propic
traduzione dei testi di scena a cura di: Laura Artoni