Triennale Milano
© Andrea Giomi, Martina Zena
Performance online

Frequencies of gesture

Andrea Giomi, Martina Zena
13 novembre 2020, ore 20.00
Prima assoluta
Nei giovani ricerco interiorità, sensibilità, e capacità di abbandonarsi al movimento e all’originalità.
Ariella Vidach
Grande spazio alla giovane coreografia con i lavori realizzati appositamente per FOG in collaborazione con Ariella Vidach – AiEP. Frequencies of gesture è una performance e installazione interattiva realizzata da Andrea Giomi e Martina Zena, il lavoro si focalizza sull’analisi del rapporto tra gesto, suono e segno, e la maniera in cui è possibile rimaterializzare il movimento sotto forma di tracce sonore e visive. Facendo dialogare tecniche diverse – qui il disegno dal vivo e la calcografia, l’analisi del movimento e la sonificazione interattiva, la visualizzazione dati e l’intelligenza artificiale – questo lavoro interroga il modo in cui la conoscenza situata nel gesto può essere esteriorizzata nel dispositivo tecnico e re-incorporata in una nuova forma materica.
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Andrea Giomi è un sound artist, performer e ricercatore. Dal 2018 è postdoctoral research fellow presso il Performance Laboratory dell’Université Grenoble-Alpes, dove conduce uno studio sul tema della sonificazione del movimento. È tra i fondatori del collettivo teatrale Kokoschka Revival. Come artista e performer i suoi interessi ruotano attorno ai rapporti emergenti tra corpo, suono ed ambienti tecnologici, specialmente nell’ambito dell’improvvisazione e della scena musicale elettronica underground. Ha presentato i suoi lavori in diverse piattaforme e festival internazionali.
Martina Zena è un’artista visiva che si è formata all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dopo la laurea in Pittura e il Master in Grafica d’Arte, ha svolto una residenza artistica presso Fabrica, centro di ricerca e della comunicazione del gruppo Benetton (Treviso). I suoi lavori performativi mettono in relazione il mondo della grafica con quello della musica e sono stati presentati in diverse realtà, tra cui lo SPLICE Festival di Londra.
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Crediti
Un progetto di: FOG Triennale Milano Performing Arts Performance, live drawing: Martina Zena Sound, design, motion capture: Andrea Giomi Interaction design: Samuele Albani Con il sostegno di: Ariella Vidach AiEP (Bando NAO Crea), Performance Lab (Université Grenoble-Alpes) Si ringrazia: Fattoria Vittadini, ExAlge e Kokoschka Revival

Ingresso principale sul fronte ovest del Palazzo dell'Arte
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Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
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Caleidoscopio nella Sezione introduttiva a carattere internazionale, nel Salone d'onore
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Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
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