ACCESSIBILITÀ TEATRO
Il teatro non è temporaneamente accessibile tramite ascensore. Per evitare le scale, si accede dal cancello Parco in Viale Alemagna. Il percorso è accessibile anche alle persone con disabilità motoria.
Triennale Milano
© Lorenza Daverio
Spettacolo

Dancer of the Year

Trajal Harrell
15 – 17 dicembre 2022
Per indisposizione dell'artista, purtroppo lo spettacolo del 17 dicembre è cancellato, e non può essere riprogrammato. Chiunque abbia acquistato un biglietto verrà rimborsato. Le modalità saranno comunicate via mail entro pochi giorni. Per qualsiasi informazione: biglietteria@triennale.org
Da vent’anni il coreografo e danzatore statunitense Trajal Harrell, tra i più ammirati e celebrati della scena mondiale, reimmagina la storia della danza contemporanea e delle sue subculture attraverso coreografie trasgressivamente originali. Il solo Dancer of the Year nasce in risposta alla nomina di “danzatore dell’anno” ricevuta da Tanz Magazine nel 2018. Il premio suscita in Harrell una profonda riflessione sia sul proprio percorso personale sia sul valore della danza come pratica artistica. Ne emerge una coreografia personalissima in cui il danzatore americano si disvela man mano, riflettendo sulla dimensione politica della danza e sulla messa in scena dell’identità.
Nato nel 1973, Trajal Harrell è riconosciuto a livello internazionale per aver creato una serie di opere che mettono insieme la tradizione del voguing – stile di danza sviluppatosi alla fine degli anni Ottanta nelle sale da ballo di Harlem, a New York – con la danza postmoderna. Nel suo ultimo lavoro l'artista unisce le idee teoriche del voguing con quelle formali e gestuali che derivano dalla danza butō, concepita in Giappone tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta. Intrecciando i legami tra due culture di danza apparentemente distanti, l'artista pone il corpo al centro della sua ricerca, esplorando i modi in cui esso diventa un ricettacolo della memoria, del passato e dei personaggi storici che hanno ispirato questo lavoro. Combinando nozioni di tempo, storia e riferimenti transculturali, Harrell rivela la moltitudine di strati che compongono la ricchezza della storia della danza contemporanea. Attualmente è uno dei direttori dello Schauspielhaus di Zurigo e il fondatore (nonché direttore) dello Schauspielhaus Zurich Dance Ensemble. Tra i molti riconoscimenti ha ricevuto la Guggenheim Fellowship, il Doris Duke Impact Award e un Bessie Award.
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Info
Durata 50’
Crediti
coreografia, interpretazione, costumi, design sonoro: Trajal Harrell drammaturgia: Sara Jansen produzione: CauseCélèbre vzw coproduzione: Kunstenfestivaldesarts, Kanal – Centre Pompidou, Impulstanz Festival, Schauspielhaus Bochum, Bit Theatergarasjen, Festival d’Automne à Paris, Lafayette Anticipation, Museum Ludwig, Dampfzentrale Bern, Schauspielhaus Zürich distribuzione: Art Happens

Calendario

giovedì 15 dicembre 2022, ore 19.30
venerdì 16 dicembre 2022, ore 19.30
sabato 17 dicembre 2022, ore 19.30

Highlights

© Orpheas Emirzas
Hesem Rahmanian, The Pets We Love, 2018. Courtesy of the artist and Gallery Isabelle van den Eynde

Installazione luminosa "Luce spaziale" di Lucio Fontana sul soffitto dello Scalone d’onore. Nel vestibolo del primo piano, decorazione parietale di Bruno Cassinari
Installazione luminosa "Luce spaziale" di Lucio Fontana sul soffitto dello Scalone d’onore. Nel vestibolo del primo piano, decorazione parietale di Bruno Cassinari
Veduta notturna del Palazzo dell'Arte ripreso dalla Torre Lsittoria
Veduta notturna del Palazzo dell'Arte ripreso dalla Torre Lsittoria
Interno del Tunnel Pneu, progetto di Jonathan De Pas, Donato D’urbino e Paolo Lomazzi
Interno del Tunnel Pneu, progetto di Jonathan De Pas, Donato D’urbino e Paolo Lomazzi
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers