Libri di viaggi Corfù, 1966, tecnica mista, 36 × 26 cm. Courtesy Luciana Tissi

Gli album dei viaggi della famiglia Aymonino

24 luglio 2021

Le sorelle Livia e Silvia Aymonino ricordano con queste parole il padre Carlo e la sua passione per i viaggi, riportando una selezione dagli Album dei viaggi che Aymonino amava realizzare:

"Siamo stati abituati da nostro padre fin da piccoli che osservare, viaggiare e pensare passavano sempre anche attraverso il segno, perché per lui (e poi è stato così anche per noi) da lì partiva il senso delle cose: i ricordi, i pensieri, il divertimento, lo sguardo andavano fissati per capire davvero quello che avevi intorno.

Del resto questo suo modo di ‘viaggiare’ nella vita è ampiamente documentato nella grande mostra che Triennale Milano gli ha voluto dedicare.

È stato il nostro linguaggio da quando siamo nati. Prima con i Giornalini, poi con gli Album dei viaggi che riempivano i pomeriggi d’estate dopo le nostre avventure marine. Quanto li abbiamo odiati, quanto li abbiamo amati quei compiti giornalieri sul calare della sera. Ognuno faceva quello che poteva e talvolta non voleva. Poi lui, con quel tratto unico, metteva insieme questi diari di bordo che improvvisamente diventavano mondi meravigliosi: collage, scherzi, popup, fotomontaggi, colori, sogni e fiori secchi, prendevano vita nel giardino dei segni.

Tra di noi da sempre comunichiamo così, lessico familiare e consuetudine fondante, con lettere, cartoline, fotografie, filastrocche, disegni, carta, penna e colori per stare al mondo imparando.

'Viaggiare è come studiare' scriveva e nella vita non ha fatto altro."

Livia e Silvia Aymonino - Luglio 2021