CHIUSURA ANTICIPATA – 8 OTTOBRE
Martedì 8 ottobre le mostre e il Palazzo chiudono anticipatamente alle ore 19.00.
Triennale Milano
© Lorenza Daverio
Concerto

Open Machine

Vittorio Cosma The Goodness Factory
6 maggio 2022, ore 19.30 – 21.30
Vittorio Cosma dirige un happening di improvvisazione che rimette al centro la musica, portando il pubblico direttamente a contatto con i meccanismi del processo della creazione musicale. Insieme a Cosma, gli artisti protagonisti della serata sono Bolla, Enrico Gabrielli e Frenetik. Prodotto da The Goodness Factory e Music Production, Open Machine è un format unico nel panorama contemporaneo italiano. Open Machine è molto più di una performance: è un'azione concreta che ha l'obiettivo di contribuire a riposizionare la musica nella dimensione sperimentale e culturale a cui appartiene. Gli artisti coinvolti si incontrano “al buio”, e il pubblico si trova completamente immerso in un autentico momento di creazione artistica.
Nato a Varese nel 1965, Vittorio Cosma è compositore, musicista, produttore, direttore d’orchestra e direttore artistico. È stato componente della Premiata Forneria Marconi e collabora da sempre con Elio e le Storie Tese. Durante la sua carriera ha collaborato con artisti del calibro di Fiorella Mannoia, Samuele Bersani, Pino Daniele, Fabrizio De André, Coma_Cose, Eugenio in Via Di Gioia e Marlene Kuntz, grazie ai quali ha collezionato svariati dischi d'oro. È membro fondatore dei Gizmodrome, band creata nel 2016 insieme a Stewart Copeland (batterista dei Police), Mark King (bassista dei Level 42) e Adrian Belew (chitarrista dei King Crimson). Insegna Music Production Technology al Politecnico di Milano e ha creato il collettivo Deproducers, progetto che coniuga musica e scienza. A Torino dal 2014, The Goodness Factory è uno spazio – intellettuale e fisico – per la promozione di attività artistiche (in particolare di quelle emergenti), per la produzione e la comunicazione di eventi culturali e per la diffusione di nuovi linguaggi. È un incrocio di vissuti e di esperienze lavorative molto diverse, un ambiente nato fin dal principio come rete reale e applicata, una dimostrazione di intelligenza collettiva. Bolla (nome d’arte di Niccolò Bonavita) è bassista, contrabbassista e compositore. Da sempre attivo nell’ambito della black music, ha suonato in Italia, Europa e Giappone in diversi contesti tra jazz, hip-hop, reggae e funk. Dal 2015 si occupa quasi esclusivamente del suo progetto Bolla Trio, che si propone di coniugare groove e improvvisazione, anche grazie alla collaborazione di diversi artisti, cantanti soul e MC. Nato nel 1976, Enrico Gabrielli si diploma in clarinetto al Conservatorio Verdi di Milano e in seguito perfeziona ulteriormente i suoi studi, tra musica alta e musica popolare. Ha partecipato a più di 200 dischi e fondato diversi progetti musicali (Mariposa, Calibro 35, l’Orchestrina di Molto Agevole, The Winstons). Suona sassofoni, flauti, clarinetti, percussioni e tastiere. Tra gli altri, ha collaborato stabilmente con Afterhours, Baustelle, Vinicio Capossela, Dente, Morgan, Nada, Daniele Silvestri, Niccolò Fabi, Aldous Harding, Nic Cester, Mace, Venerus, Andrea Laszlo De Simone, Francesco Bianconi. Ha suonato anche per i Muse. Daniele Mungari, in arte Frenetik, è un produttore e polistrumentista romano. Dal 2007 collabora stabilmente con Daniele Dezi (Orang3). I due iniziano a lavorare insieme suonando con i Frank Sent Us, esibendosi in tutta Italia e in diverse parti d’Europa, e dividendo il palco con artisti del calibro di Diplo, Crookers, Boyz Noise, Chemical Brothers, L’N Ripley, Aphrodite. Nel 2009 il duo inizia le prime produzioni di stampo rap e pop, distinguendosi fin da subito per un sound unico che fonde elettronica e strumenti acustici. Le sonorità di questo nuovo stile hanno preso il nome di “spacepop”. I due artisti hanno collaborato con alcuni degli autori più famosi della scena hip-hop italiana, tra cui Gemitaiz, Madman, Salmo, Coez, Clementino, Noyz Narcos, Mannarino, Achille Lauro.
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Info
Durata 60'

Highlights

© Bolla
© Enrico Gabrielli
© Frenetik

Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
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Veduta notturna del Palazzo dell'Arte ripreso dalla Torre Lsittoria
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Interno del Tunnel Pneu, progetto di Jonathan De Pas, Donato D’urbino e Paolo Lomazzi
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Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers