ACCESSIBILITÀ TEATRO
Il teatro non è temporaneamente accessibile tramite ascensore. Per evitare le scale, si accede dal cancello Parco in Viale Alemagna.
Triennale Milano
© OHT
Spettacolo

Curon / Graun

OHT | Office for a Human Theatre
23 – 25 gennaio 2020
Durata: 50’
Un’opera che vorresti non finisse mai.
Corriere della Sera – La Lettura
Nel 1950 fu costruita la diga che determinò la formazione del lago artificiale più grande della provincia di Bolzano. Questa operazione, che le proteste locali non riuscirono a fermare, causò la sommersione completa del centro abitato di Curon/Graun in Val Venosta. OHT racconta la vicenda con un pezzo ipnotico di teatro musicale, ispirato all’opera del compositore estone Arvo Pärt. Mettendo il pubblico a confronto con uno spazio senza attori, Curon/Graun usa una narrazione rallentata combinando testi e immagini con elementi performativi live. Il campanile della chiesa del paese sommerso diventa l’unico protagonista della scena, mentre il suono della campana, evocato dai tintinnabuli di Pärt, fa emergere con veemenza le forze invisibili del paesaggio alpino. Un lavoro di radicale forza visiva e poetica che, comunicando attraverso l’immobilità e lo splendore delle immagini, si propone di riavvicinare il teatro alla sua radice più profonda.
OHT (Office for a Human Theatre) lavora all'interno dei confini teatrali e al di là di essi. Fondata nel 2008 da Filippo Andreatta, OHT si occupa di paesaggio e di politica personale sottilmente affrontata nello spazio pubblico e privato. Ha collaborato con istituzioni nazionali e internazionali come Josef e Anni Albers Foundation negli USA, Fondazione Haydn di Trento e Bolzano, ONDA / NYC Artists' Salon, Romaeuropa Festival, Whitechapel Gallery London, festival Latitudes Contemporaines, Centro S. Chiara di Trento, MAXXI museo delle arti del XXI secolo per citarne solo alcune. Infine, Centrale Fies e MART Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto sono stati spesso partner di vari progetti sia per produzioni che per i debutti.
Fondata nel 1993 da Vladimir Delman, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi sin dai suoi esordi si impone a Milano e in tutta la Lombardia come punto di riferimento imprescindibile per il repertorio sinfonico. Sede dei primi concerti è la Sala Verdi del Conservatorio di Milano per poi passare al Teatro Lirico fino al 6 ottobre 1999 quando viene inaugurata, con la Sinfonia n. 2 “Resurrezione” di Mahler diretta da Riccardo Chailly, la nuova sede stabile dell’Orchestra, l’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo. Dal 1999 ad oggi sul podio della Verdi si sono susseguiti tre direttori musicali di altissimo prestigio e fama internazionale: Riccardo Chailly, Xian Zhang, Claus Peter Flor.
Arvo Pärt è un compositore estone noto per la sua musica sacra. Dopo un primo periodo di studio della musica dodecafonica, nel 1971 Arvo Pärt entra in silenzio contemplativo dedicandosi esclusivamente allo studio della musica sacra e gregoriana con particolare attenzione al periodo medioevale e rinascimentale. Dopo sei anni, nel 1977, interrompe il suo silenzio con un genere musicale che lo contraddistingue: il “tintinnabuli”, ovvero un suono simile a una campana.Da questo momento Arvo Pärt è considerato uno dei pionieri del minimalismo e del minimalismo sacro, seppur lui non si sia mai definito un minimalista, e le sue composizioni affascinano il mondo intero.
...altro
Crediti
Spettacolo di: OHT | Office for a Human Theatre e Fondazione Haydn Stiftung Con: Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Musica di: Arvo Pärt (Fratres per quartetto d’archi, Fratres per archi e percussione, Fratres per violino, archi e percussione, Cantus in memoriam Benjamin Britten) Regia: Filippo Andreatta Set-design: Paola Villani Light-design: William Trentini Riprese e montaggio video: Armin Ferrari Responsabile allestimento: Viviana Rella Assistenza allestimento: Massimiliano Rassu Produzione Laura Marinelli Promozione internazionale Laura Artoni Collaborazione grafica: Letizia Tempesta Filisetti Decorazione: Nadia Simeonkova, Silvano Brugnara Produzione: Orchestra Haydn di Bolzano e Trento | Haydn Orchester von Bozen und Trient Co-produzione: OHT, Centrale Fies Progetto vincitore: OPER.A 20.21 FRINGE Editore: Universal Edition AG Rappresentante per l’Italia: Casa Ricordi, Milano

Calendario

giovedì 23 gennaio 2020, ore 20.00
venerdì 24 gennaio 2020, ore 20.00
sabato 25 gennaio 2020, ore 20.00

Highlights


Caleidoscopio nella Sezione introduttiva a carattere internazionale, nel Salone d'onore
Caleidoscopio nella Sezione introduttiva a carattere internazionale, nel Salone d'onore
Veduta notturna dell’abitazione a cupola geodetica di Füller, progetto dell’allestimento dell’architetto Roberto Mango, realizzata nel parco Sempione per la decima Triennale
Veduta notturna dell’abitazione a cupola geodetica di Füller, progetto dell’allestimento dell’architetto Roberto Mango, realizzata nel parco Sempione per la decima Triennale
Interno del Tunnel Pneu, progetto di Jonathan De Pas, Donato D’urbino e Paolo Lomazzi
Interno del Tunnel Pneu, progetto di Jonathan De Pas, Donato D’urbino e Paolo Lomazzi
Ingresso principale sul fronte ovest del Palazzo dell'Arte
Ingresso principale sul fronte ovest del Palazzo dell'Arte