Triennale Milano
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Spettacolo

MOMO

Batsheva Dance Company – Ohad Naharin
20 – 21 ottobre 2023
ANNULLATO
Per la prima volta a Milano, il nuovo, sorprendente lavoro nato dal genio di Ohad Naharin insieme alla Batsheva Dance Company, una delle più importanti compagnie di danza al mondo. MOMO è composto da due anime: una che affonda le radici nelle profondità della terra – incarnando gli archetipi di una mascolinità cruda – e un’altra in cerca di un’identità rinnovata e distinta. Accompagnati dall'album Landfall della leggendaria Laurie Anderson e del Kronos Quartet, ensemble di riferimento per la musica contemporanea, sul palco si dispiegano i corpi di danzatrici e danzatori in un atto di passione corale. Una ricerca costante di anomalie del movimento capaci di generare un flusso inesauribile di immagini, suoni e significati.
Fondata nel 1964 dalla baronessa Batsheva de Rothschild – che nomina Martha Graham alla supervisione artistica – la Batsheva Dance Company è una delle compagnie di danza contemporanea più acclamate del mondo. Dal 1989 ha sede al Suzanne Dellal Centre di Tel Aviv. Nato in Israele nel 1952, Ohad Naharin diventa direttore artistico della Batsheva Dance Company nel 1990, portando la compagnia a rivoluzionare la scena internazionale. Dopo trent’anni di direzione Naharin si è dimesso dal ruolo nel 2018, restando al servizio della compagnia come coreografo residente. Naharin è inoltre l’ideatore di Gaga, un innovativo linguaggio del movimento – ormai diffuso in tutto il mondo – che ha plasmato la pratica e la visione della Batsheva Dance Company.
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Info
Modalità di rimborso – Acquisto online: rimborso automatico dei biglietti entro il 31/12/2023 sulla carta utilizzata in fase di acquisto. – Acquisto in biglietteria: inviare un'email a biglietteria@triennale.org con foto o scansione dei biglietti. – Membership: riaccredito automatico dell'ingresso sul profilo per nuovo utilizzo.
Crediti
di: Ohad Naharin danzatori: Yarden Bareket, Billy Barry, Yael Ben Ezer, Adi Blumenreich, Nathan Chipps, Matan Cohen, Guy Davidson, Iyar Elezra, Chiaki Horita, Sean Howe, Li-En Hsu, Londiwe Khoza, Adrienne Lipson, Ohad Mazor, Eri Nakamura, Gianni Notarnicola, Danai Porat, Igor Ptashenchuk, Yoni (Yonatan) Simon creato con: danzatori della Batsheva Dance Company, Ariel Cohen luci: Avi Yona Bueno (Bambi) scenografie, oggetti di scena: Gadi Tzachor costumi: Eri Nakamura design del suono: Maxim Waratt musica: Laurie Anderson e Kronos Quartet (album Landfall), Philip Glass (Metamorphosis II), Arca (Madre Acapella), Maxim Waratt ringraziamenti: Yula Gold, Simony Monteiro, Linda Brumbach, Michal Helfman, Yonatan Oppenheim sponsor principale: Chelck Family Foundation con il supporto di: Batsheva New Works Fund, American Friends of Batsheva, L’Association Pluriel pour l’Art Contemporain, The Zita and Mark Bernstein Family Foundation, Factory54 produzione: Orsolina28 Art Foundation, Moncalvo coproduzione: Torinodanza Festival, Teatro Stabile di Torino – Teatro nazionale, Festival Aperto – Fondazione I Teatri (Reggio Emilia), Fondazione del Teatro Grande di Brescia Batsheva Dance Company – Leadership coreografo residente della Batsheva: Ohad Naharin direzione artistica della Batsheva: Lior Avizoor direzione esecutiva della Batsheva: Dina Aldor

Highlights

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Mostra sugli Studi delle proporzioni, allestimento dell'architetto Francesco Gnecchi-Ruscone, esposto nella mostra Studi sulle proporzioni
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Lampadario "carciofo" di Poul Henningsen, nella sezione della Danimarca
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Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
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