Carlo Mollino, mobile di divisione in legno scolpito e legno impiallacciato, Apelli e Varesio Torino, 1944
Comodato Direzione Regionale Musei Lombardia, Triennale Milano
Foto: Gianluca Di Ioia
Mostra
Carlo Mollino Allusioni Iperformali
4 settembre – 7 novembre 2021
Accesso libero
Un percorso espositivo che presenta in anteprima il nucleo di arredi progettati da Carlo Mollino (Torino, 1905-1973) per Casa Albonico a Torino – realizzati tra il 1944 e il 1946 con l’ausilio della ditta artigiana Apelli, Varesio & C. La mostra, a cura di Marco Sammicheli, nasce dalla collaborazione tra Triennale Milano e Ministero della cultura – Direzione generale Archeologia belle arti e paesaggio, Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Milano e Direzione regionale Musei Lombardia – che ha portato all'acquisizione e alla concessione in comodato della Suite da salotto progettata da Carlo Mollino per Casa Albonico.
A partire dall’analisi degli arredi di Casa Albonico viene offerta una rilettura dell’opera di Mollino, figura fondamentale nell’ambito del design e dell’architettura del Novecento, per evidenziarne una serie di aspetti non ancora sufficientemente approfonditi: dalla ossessione per la forma al legame con il secondo Futurismo, agli interessi per l’artigianato, i progetti d’interni, l’ingegneria, la fisica e l’aerodinamica. Due aspetti fondamentali dell’attività di Carlo Mollino, che gli arredi di Casa Albonico permettono di approfondire, sono la realizzazione artigianale dei mobili e il ricorso alla collaborazione con gli artisti.
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Crediti
Cover: Carlo Mollino, mobile di divisione in legno scolpito e legno impiallacciato, Apelli e Varesio Torino, 1944
Comodato Direzione Regionale Musei Lombardia, Triennale Milano. Foto: Gianluca Di Ioia
Progetto dell'allestimento: bunker arc / Carlo Gandolfi - Roberto Molteni
Interno del Tunnel Pneu, progetto di Jonathan De Pas, Donato D’urbino e Paolo Lomazzi
Veduta della Torre Littoria
Mostra sugli Studi delle proporzioni, allestimento dell'architetto Francesco Gnecchi-Ruscone, esposto nella mostra Studi sulle proporzioni
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala