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Triennale Milano
reversing
Reversing the Eye, installation view, foto di Piercarlo Quecchia, DSL Studio
Incontro

We Are Who We Are Stratificazione di linguaggi nell’arte contemporanea

Intorno a Reversing the Eye
14 giugno 2023, ore 19.00
Con i quattro incontri di We Are Who We Are. Stratificazione di linguaggi nell’arte contemporanea – un progetto di Damiano Gullì in collaborazione con Annika Pettini – per il secondo anno, proponiamo un approfondimento sull’arte contemporanea italiana con, da una parte, appuntamenti tematici legati ai progetti espositivi dell’istituzione, e, dall’altra, un focus mirato sulla scena emergente indipendente e sui linguaggi più sperimentali con uno sguardo trasversale e un approccio sempre più fluido rispetto alle diverse discipline.
Il secondo appuntamento si collega alla mostra Reversing the Eye. Fotografia, film e video negli anni dell’arte povera, presentando una speciale rassegna di rari film e video realizzati da alcuni dei più grandi artisti internazionali – Gino De Dominicis, Bruce Nauman, Arnulf Rainer, Marina Abramovic, Nan Hoover, Ulay – tra il 1960 e il 1975, lo stesso periodo in cui sono state realizzate le opere esposte in mostra.
La proiezione è introdotta da un talk con Lorenza Bravetta (curatrice per fotografia, cinema e new media di Triennale Milano), Giuliano Sergio (curatore indipendente) e Annika Pettini (scrittrice e responsabile Cultura per Edizioni Zero), che affrontano alcune delle declinazioni dei diversi linguaggi presenti in mostra, anche per rintracciare una eventuale eredità e continuità oggi di determinate ricerche.
Crediti
Gli incontri sono realizzati con il supporto di ITALICUS e fanno parte di Contemporary Spirits, un progetto di ZERO e ITALICUS Rosolio di Bergamotto, dedicato alle istituzioni culturali e alle gallerie che supportano la ricerca di artisti sperimentali contemporanei.
Supportato da

Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers
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Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
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Lampadario "carciofo" di Poul Henningsen, nella sezione della Danimarca
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Veduta notturna dell’abitazione a cupola geodetica di Füller, progetto dell’allestimento dell’architetto Roberto Mango, realizzata nel parco Sempione per la decima Triennale
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