ACCESSIBILITÀ TEATRO
Il teatro non è temporaneamente accessibile tramite ascensore. Per evitare le scale, si accede dal cancello Parco in Viale Alemagna.
Triennale Milano
Lucy McRae, Compression Cradle 2019, photo: Daria Scagliola
Commissario: Guus Beumer, direttore artistico e generale del Het Nieuwe Instituut
Curatori: Angela Rui, curatrice e ricercatrice di design; Marina Otero Verzier, direttrice di Ricerca al Het Nieuwe Instituut; Francien van Westrenen, direttrice del Dipartimento per i Programmi Internazionali
Partecipanti: Academy for Urban Astronauts, Ramon Amaro, Danilo Correale, Design Academy Eindhoven, Het Nieuwe Instituut, dipartimenti di Ricerca e Patrimonio, Lucy McRae, Melvin Moti, Bregtje van der Haak, Pascal van Hulst & Oscar Peña, Richard Vijgen, Leanne Wijnsma
Direzione artistica:                                                        Maureen Mooren
Grafica e figurarsi: Rudy Guedj
Design degli spazi: Olivier Goethals
Responsabile del progetto: Mark van der Veen e Ellen Zoete
Produzione
: Bouwko Landstra, Rob Gijsbers e la sua squadra
La mostra è stata resa possibile dal generoso sostegno del Ministero olandese dell’Istruzione, Cultura e Scienza.
Mostra

Paesi Bassi I See That 
I See What You Don’t See

1 marzo – 1 settembre 2019
I Paesi Bassi sono una delle nazioni più illuminate del globo. Il loro paesaggio produttivo – dipendente da dati, tecnologia ed energia – svela un’economia funzionante 24 ore su 24 che pone l’accento sull’efficienza e la crescita. Al tempo stesso, questo territorio cartesiano riflette il rapporto mutevole con i ritmi naturali legati a, o influenzati dai cicli di luce e buio. In un mondo perennemente acceso, la dicotomia tradizionale tra giorno e notte non sembra più rilevante in termini di produttività, mentre l’esperienza del cielo stellato è diventata qualcosa di raro.
Questo ambiente iperconnesso e controllato in cui i confini tra natura, ecologia, tecnologia e cultura sono sempre più sfumati è il risultato di atti ripetuti di design. Riflettendo sulla presenza onnipervasiva e tuttavia invisibile di questo ambiente, il contributo dei Paesi Bassi alla XXII Triennale di Milano esplora il design come problema e soluzione, come impresa distruttiva e potenzialmente rigenerante.
In I See That I See What You Don’t See designer, artisti e ricercatori dei Paesi Bassi e di altre provenienze offrono una rappresentazione stratificata degli attuali rapporti delle diverse specie con il buio, innescando risposte critiche creative al fenomeno. Ricerca, video, performance, paesaggi sonori e olfattivi contribuiscono a formare un meccanismo di visione che illustra come le modalità attuali di interpretazione dell’ambiente siano esito di un’operazione di design, e come potrebbero quindi essere ridisegnate.
Crediti
Mostra prodotta da: Het Nieuwe Instituut
Commissario: Guus Beumer, direttore artistico e generale del Het Nieuwe Instituut
Curatori: Angela Rui, curatrice e ricercatrice di design; Marina Otero Verzier, direttrice di Ricerca al Het Nieuwe Instituut; Francien van Westrenen, direttrice del Dipartimento per i Programmi Internazionali
Partecipanti: Academy for Urban Astronauts, Ramon Amaro, Danilo Correale, Design Academy Eindhoven, Het Nieuwe Instituut, dipartimenti di Ricerca e Patrimonio, Lucy McRae, Melvin Moti, Bregtje van der Haak, Pascal van Hulst & Oscar Peña, Richard Vijgen, Leanne Wijnsma
Direzione artistica:                                                        Maureen Mooren
Grafica e figurarsi: Rudy Guedj
Design degli spazi: Olivier Goethals
Responsabile del progetto: Mark van der Veen e Ellen Zoete
Produzione
: Bouwko Landstra, Rob Gijsbers e la sua squadra
La mostra è stata resa possibile dal generoso sostegno del Ministero olandese dell’Istruzione, Cultura e Scienza.

Highlights

Panorama I See That I See What You Don’t See, Rudy Guedj, 2019, photo Daria Scagliola
Danilo Correale, The Unsleep, photo: Daria Scagliola 

Veduta notturna del Palazzo dell'Arte ripreso dalla Torre Lsittoria
Veduta notturna del Palazzo dell'Arte ripreso dalla Torre Lsittoria
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
Interno del Tunnel Pneu, progetto di Jonathan De Pas, Donato D’urbino e Paolo Lomazzi
Interno del Tunnel Pneu, progetto di Jonathan De Pas, Donato D’urbino e Paolo Lomazzi