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Triennale Milano
© Mark Maborough
Spettacolo

Never Twenty One

Smaïl Kanouté
22 – 23 marzo 2022
Prima italiana
Riprendendo l’hashtag #Never21 lanciato dal movimento Black Lives Matter, il lavoro di Smaïl Kanouté – per la prima volta in Italia – ricorda le vittime della violenza da arma da fuoco a New York, Rio de Janeiro o Johannesburg. Giovani che non compiranno mai 21 anni. Il numero diventa simbolo di queste vite rubate. Coperti di graffiti, i corpi dei tre danzatori incarnano le parole delle vittime e delle loro famiglie, in un’atmosfera urbana infusa di sciamanesimo. Il poliedrico artista franco-maliano modula energie diverse per evocare la presenza invisibile di giovani le cui vite sono state bruscamente interrotte.
FOG approfondisce il lavoro dell’autore presentando in prima italiana anche i suoi cortometraggi Yasuke KurosanNever Twenty One e So Ava(il 21 marzo alle ore 18.00 all’Institut français di Milano). Una trilogia sul tema del colonialismo e della persistenza di riti ancestrali come affermazione identitaria.
Smaïl Kanouté ha studiato grafica e successivamente ha imparato a danzare sulle strade francesi, brasiliane, maliane ed europee. Fondendo la danza con l’arte visiva, il suo lavoro coreografico diventa un dipinto di motivi che si muovono nello spazio. Raccogliendo storie da tutto il mondo e raccontando realtà sociali, la sua arte si ispira a diverse influenze artistiche e multiculturali. Attraverso il suo lavoro, invita il pubblico a intraprendere un viaggio di scoperta di sé stessi, condividendo la sua visione di bellezza e umanità. Kanouté vive e lavora a Parigi, dove ha fondato la compagnia Vivons. I suoi ultimi lavori indagano – attraveso diversi linguaggi – il tema del colonialismo e della persistenza di riti ancestrali come affermazione identitaria.
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Info
Durata 60’
Crediti
coreografia: Smaïl Kanouté interpretazione: Aston Bonaparte, Salomon Mpondo-Dicka, Smaïl Kanouté pittura corpo: Lorella Disez assistente alla coreografia: Moustapha Ziane scene, luci: Olivier Brichet suono: Paul Lajus direzione luci: Josselin Allaire costumi: Rachel Boa and Ornella Maris produzione esecutiva: Compagnie Vivons coproduzione: Les Ateliers Médicis, Espace 1789 – Scène conventionnée danse, Les Rencontres Chorégraphiques Internationales de Seine Saint Denis, Le Centquatre, Théâtre de la Ville – Danse élargie 2020 – Fondation d’entreprise Hermès con il sostegno di: Direction Régionale des Affaires Culturelles Ile de France, Région Ile de France Département de la Seine-Saint-Denis, Ville de Paris, Adami, Spedidam, Caisse des Dépôts con il supporto di: Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea

Calendario

martedì 22 marzo 2022, ore 19.30
mercoledì 23 marzo 2022, ore 19.30

Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers
Installazione luminosa "Luce spaziale" di Lucio Fontana sul soffitto dello Scalone d’onore. Nel vestibolo del primo piano, decorazione parietale di Bruno Cassinari
Installazione luminosa "Luce spaziale" di Lucio Fontana sul soffitto dello Scalone d’onore. Nel vestibolo del primo piano, decorazione parietale di Bruno Cassinari