ACCESSIBILITÀ TEATRO
Il teatro non è temporaneamente accessibile tramite ascensore. Per evitare le scale, si accede dal cancello Parco in Viale Alemagna.
Triennale Milano
Mineral Acretion Factory, 2011, to present. Credits David Enon
In collaborazione con: Ministero Europeo degli Affari Esteri, Institut français italiano e Ministero della Cultura
Curatore: Catherine Geel
Comitato di ricerca: Sarah Dulac, Clément Gaillard, Elizabeth Hale, Thomas Havet, Tiphaine Kazi-Tani, Anthony Masure, Océane Ragoucy.
Coordinazione : Lola Carrel, Karl Nawrot, graphic designer
Design: Sophie Breuil, designer
Architetti: Block Architectes
Produttore esecutivo: Marie Lejault, T&P Work UNit
Editor: Catherine Geel
Executive editor: Elizabeth Hale
Graphic Design: Karl Nawrot
Website e network graphic design: David Bihanic
Website e network sviluppo: Trafik
Institut français: Pierre Buhler, Anne Tallineau, Marie-Cécile Burnichon, Vincent Gonzalvez, Mantchini Traoré, Jean-François Guéganno, Hélène Conand, Marie-France Guillin, Giusi Tinella
Institut français Italia: Christian Masset, Christophe Musitelli, Chloé Siganos, Delphine Picart, Pascale Just, Michele Pili, Laurence Auer, Augustin Favereau, Corinne Micaelli, Anne-Sophie Braud
Ministero della Cultura – Direzione generale della creazione artistica (DGCA)
Mostra

Francia De la pensée au visible. Design As A Large Ring

1 marzo – 1 settembre 2019
La sezione francese della XXII Triennale di Milano è concettuale e contemplativa. Sostiene il ruolo vitale del pensiero nel design e l’importanza della connessione con la parola scritta come modo di comprendere il mondo. Desidera distaccarsi dal rumore, dalle bacchette magiche e dagli effetti pirotecnici, per rivelare, invece, un altro aspetto del design, attraverso la dimensione dell’oggetto che ospita: la superficie vergine, di nuova costruzione, priva di riferimenti sensoriali, rappresenta il momento in cui il progetto di design nasce. È fragile e mutevole come la Natura, come mostrano i lavori selezionati.
Nella realizzazione di progetti di design complessi che hanno a che fare con questioni ambientali e umane, la ricerca deve operare con tempistiche diverse, pensando alle eventuali trasformazioni. Questo non cambia la natura della disciplina, ma anzi ne espande gli obiettivi, i fini e i metodi. I designer che lavorano in queste aree sviluppano altre pratiche: diventano testuali, sperimentali, antropologiche, di mediazione, digitali; possono venire sviluppate in situ o in laboratorio. Si basano in primis sulla raccolta, l’osservazione e la ricerca, che sia pubblica o indipendente, personale o accademica. Si estendono in periodi di riflessione in istituti di alta formazione, scuole d’arte e università. Non cambiano la facciata del design, ma ne alterano il paradigma di produzione. Non soddisfano più il mercato, ma diventano cibo per la mente dei designer del futuro e dei loro nuovi approcci.
Crediti
Mostra prodotta da: Institut français
In collaborazione con: Ministero Europeo degli Affari Esteri, Institut français italiano e Ministero della Cultura
Curatore: Catherine Geel
Comitato di ricerca: Sarah Dulac, Clément Gaillard, Elizabeth Hale, Thomas Havet, Tiphaine Kazi-Tani, Anthony Masure, Océane Ragoucy.
Coordinazione : Lola Carrel, Karl Nawrot, graphic designer
Design: Sophie Breuil, designer
Architetti: Block Architectes
Produttore esecutivo: Marie Lejault, T&P Work UNit
Editor: Catherine Geel
Executive editor: Elizabeth Hale
Graphic Design: Karl Nawrot
Website e network graphic design: David Bihanic
Website e network sviluppo: Trafik
Institut français: Pierre Buhler, Anne Tallineau, Marie-Cécile Burnichon, Vincent Gonzalvez, Mantchini Traoré, Jean-François Guéganno, Hélène Conand, Marie-France Guillin, Giusi Tinella
Institut français Italia: Christian Masset, Christophe Musitelli, Chloé Siganos, Delphine Picart, Pascale Just, Michele Pili, Laurence Auer, Augustin Favereau, Corinne Micaelli, Anne-Sophie Braud
Ministero della Cultura – Direzione generale della creazione artistica (DGCA)

Highlights

163 km2 Credits Astrid de la Chapelle
Flood Vs Drought, 2015 to present. Credits David Bihanic
Petrification machine, Emile De Visscher, 2018. Credits Hands Studio

Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
Mostra sugli Studi delle proporzioni, allestimento dell'architetto Francesco Gnecchi-Ruscone, esposto nella mostra Studi sulle proporzioni
Mostra sugli Studi delle proporzioni, allestimento dell'architetto Francesco Gnecchi-Ruscone, esposto nella mostra Studi sulle proporzioni
Caleidoscopio nella Sezione introduttiva a carattere internazionale, nel Salone d'onore
Caleidoscopio nella Sezione introduttiva a carattere internazionale, nel Salone d'onore