© Julie Masson
Spettacolo
Aucune idée
Christoph Marthaler
15 – 16 marzo 2022
Una performance intima e divertente che mette in scena l’incontro e l’amicizia tra due straordinarie menti creative. Il regista svizzero Christoph Marthaler e l’attore scozzese Graham F. Valentine hanno creato insieme un progetto quarantennale, fatto di complicità, musica, performance e battute, con un pizzico di elegante irriverenza. In questo capolavoro di teatro musicale d’avanguardia, sono accompagnati dal musicista Martin Zeller, suonatore di viola da gamba e violoncellista barocco. Un titolo tanto umoristico quanto programmatico presenta il lavoro: Aucune idée (“Nessun’idea”). Affidandosi alla musicalità e al lavoro ritmico degli artisti, la drammaturgia lascia spazio all’improvvisazione e all’ignoto, con momenti assurdi e grotteschi.
Nato in Svizzera, Christoph Marthaler si forma inizialmente come oboista e flautista prima di entrare nel mondo del teatro. La sua formazione teatrale inizia all’École Lecoq nel 1968 a Parigi. Ispirato da entrambe le discipline artistiche, crea spettacoli in cui musica e parole sono in costante dialogo. Il suo primo spettacolo musicale, Indeed, debutta a Zurigo nel 1980. Dal 2000 al 2004 dirige la Schauspielhaus di Zurigo. Tra i suoi lavori più famosi: Groundings, a Variation on Hope, Riesenbutzbach: A Permanent Colony, Papperlapapp e Meine Faire Dame. Nel 2014 crea Heimweh & Verbrechen al Deutsches Schauspielhaus di Amburgo, Hoffmann’s Tales al Teatro Real di Madrid e Lulu alla State Opera di Amburgo. Come regista si distingue per la sua estetica innovativa con lavori ambientati in spazi quotidiani come sale d’attesa, bar o farmacie. È stato artista associato del Festival di Avignone. Ha ricevuto il Premio Internazionale Ibsen.
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Info
Durata 80’
Spettacolo in francese e inglese con sovratitoli in italiano e inglese
Crediti
ideazione, regia: Christoph Marthaler
drammaturgia: Malte Ubenauf
scene: Duri Bischoff
musica: Martin Zeller
costumi: Sara Kittelmann
assistente alla regia: Camille Logoz, Floriane Mésenge
luci: Jean-Baptiste Boutte
suono: Charlotte Constant
direttore di scena (in tournée): Stéphane Sagon
luci (in tournée): Jean-Baptiste Boutte, Jean-Luc Mutrux (alternati)
suono (in tournée): Charlotte Constant
guardaroba: Cécile Delanoë
allestimento scene, accessori: Théâtre Vidy
traduzione dei sovratitoli: Camille Logoz, Dominique Godderis-Chouzenoux
produzione: Anouk Luthier
con: Graham F. Valentine, Martin Zeller
produzione: Théâtre Vidy
coproduzione: Festival d'Automne à Paris, Théâtre de la Ville, Temporada Alta, Festival international de Catalunya Giron/Salt, TANDEM – Scène nationale, Napoli Teatro, Maillon Théâtre de Strasbourg – Scène européenne, Théâtre national de Nice, CDN Nice Côte d’Azur, Le Manège – Scène nationale, Maubeuge, Fondazione Campania dei Festival, Campania Teatro Festival
testi, traduzioni: Camille Logoz, Christoph Marthaler, Floriane Mésenge, Malte Ubenauf, Graham F. Valentine
con citazioni di opere di: Walter Abish, Kurt Kusenberg, Henri Michaux, Georges Perec, Kurt Schwitters, Edith Sitwell, Richard Wagner, Rosemarie Waldrop
composizioni musicali: Jean-Sébastien Bach, Léo Ferré, Antoine Forqueray, Thomas Morley, Camille Saint-Saëns, Franz Schubert, Rev. John Skinner, Richard Wagner, una canzone popolare irlandese
con il sostegno di: Fondation Françoise Champoud, Pro Helvetia – Fondation Suisse pour la culture, Le Cercle des mécènes