ACCESSIBILITÀ TEATRO
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Triennale Milano
© Rebecca Lena
Spettacolo

Swans never die

Camilla Monga – Chiara Bersani – Philippe Kratz – Virna Toppi
30 aprile 2022, ore 19.30
In scena, diversi artisti propongono le loro reinterpretazioni de La morte del cigno. Cosa resta di un’opera coreografica considerata una pietra miliare della danza occidentale del XX secolo? Come risuona nei coreografi di oggi e che valori può trasmettere in futuro? Da queste domande nasce il progetto Swans never die, condiviso e promosso da una rete di soggetti (di cui Triennale Milano Teatro è parte) che hanno deciso di unire idee e progettualità intorno a La morte del cigno, solo considerato un pezzo fondamentale della storia della danza da quando fu coreografato da Michel Fokine per Anna Pavlova nel 1905.
Dopo l’Accademia di Brera e la Paolo Grassi di Milano, Camilla Monga studia con Anne Teresa De Keersmaeker, Bojana Cvejić e Alain Franco. Ha presentato i suoi lavori in importanti contesti, dalla Biennale Danza al P.A.R.T.S. di Bruxelles.
Chiara Bersani è performer e autrice. L’opera “manifesto” della sua ricerca è Gentle Unicorn, grazie alla quale nel 2019 vince il Premio Ubu e il Total Theatre Award per la danza all’Edimburgh Fringe Festival.
Philippe Kratz è nato a Leverkusen nel 1985. Ha lavorato tra gli altri con Ohad Naharin, William Forsythe, Michele Di Stefano, Rihoko Sato. Viene eletto miglior coreografo 2020 dalla prestigiosa rivista italiana Danza&Danza.
Virna Toppi entra a far parte nel 2003 dell’Accademia del Teatro alla Scala. Dopo l’esperienza a Dresda e a Monaco, rientra nel 2020 alla Scala come prima ballerina. Ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra i quali il Premio Prix Ballet 2016 e il Premio Danza&Danza 2019.
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Info
Durata 15’ + 15’ + 15’ + 15’ (con intervalli)
Crediti
Progetto Swans never die Lavanderia a Vapore – Centro di residenza per la danza Piemonte dal Vivo – Circuito multidisciplinare dello spettacolo Coorpi, Didee Arti e Comunicazioni Mosaico Danza Zerogrammi Operaestate Festival Veneto CSC Bassano del Grappa – Centro per la scena contemporanea Triennale Milano Teatro Fondazione Teatro Grande di Brescia Festival Bolzano Danza – Fondazione Haydn Gender Bender Festival Progetto Memory in Motion – Re-Membering Dance History (Mnemedance) – Università Ca’ Foscari Venezia DAMS – Università degli Studi di Torino  
Swaën coreografia, danza: Camilla Monga musica: Filippo Vignato, Emanuele Maniscalco disegno luci, allestimento scenico: Camilla Monga consulenza tecnica: Walter Ballini coproduzione: Associazione Culturale VAN 
L'Animale  di: Chiara Bersani con: Veronica Tulli scena, luce: Valeria Foti con la collaborazione: Richard Gargiulo, Sergio Seghettini drammaturgia vocale: Francesca Della Monica accompagnamento alla drammaturgia: Giulia Traversi accompagnamento alla creazione: Marco D'Agostin, Elena Giannotti promozione, cura: Giulia Traversi supporto al processo creativo: Federica Della Pozza logistica, organizzazione: Eleonora Cavallo amministrazione: Chiara Fava
Open Drift coreografia, luci, costumi: Philippe Kratz performer: Antonio Tafuni, Nagga Baldina musica: Borderline Order  
La morte del cigno di: Marius Petipa con: Virna Toppi

Highlights

© Philippe Kratz
© Andrea Macchia
© Virna Toppi
© Philippe Kratz
© Andrea Macchia
© Virna Toppi

Ingresso principale sul fronte ovest del Palazzo dell'Arte
Ingresso principale sul fronte ovest del Palazzo dell'Arte
Veduta notturna del Palazzo dell'Arte ripreso dalla Torre Lsittoria
Veduta notturna del Palazzo dell'Arte ripreso dalla Torre Lsittoria
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
Installazione luminosa "Luce spaziale" di Lucio Fontana sul soffitto dello Scalone d’onore. Nel vestibolo del primo piano, decorazione parietale di Bruno Cassinari
Installazione luminosa "Luce spaziale" di Lucio Fontana sul soffitto dello Scalone d’onore. Nel vestibolo del primo piano, decorazione parietale di Bruno Cassinari