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Triennale Milano
Courstesy dell'artista
Spettacolo

Dance is not for us

Omar Rajeh
1 – 2 aprile 2025
Biglietti presto in vendita Durata: 60'
Omar Rajeh, figura di spicco della scena della danza contemporanea in Libano e nel mondo arabo, si è fatto conoscere nei più imporranti teatri e festival internazionali per la sua straordinaria presenza fisica e per un lavoro coreografico dalla valenza fortemente politica. Con Dance is not for Us ci conduce nel suo universo autobiografico, facendo della danza un atto di aggregazione e di esperienza condivisa. Sul palco l’artista torna indietro nel tempo, a un passato che si è fermato. I sentimenti, le persone, i momenti felici appaiono come un’immagine sbiadita. La narrazione individuale si intreccia al complesso vissuto del paese d’origine di Rajeh, in un viaggio in cui la danza diventa lo strumento per opporsi alle strutture di potere che disciplinano e normalizzano il corpo. La danza si trasforma così in un atto di speranza e libertà, capace di riallacciare legami e ritrovare significati perduti.
Omar Rajeh ha avuto un impatto significativo nella creazione di una scena di danza contemporanea in Libano. Fondatore di Maqamat a Beirut (2002), ha successivamente fondato la sua compagnia a Lione (2020) ed è stato nominato Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura francese. Le oltre venti creazioni coreografiche di Rajeh, caratterizzate da profonde connessioni socio-politiche, trascendono i confini convenzionali. In oltre due decenni, ha esplorato e affinato un linguaggio coreografico unico, portando le sue performance in oltre cento città nel mondo e partecipando ai principali festival di danza a livello globale. Oltre ai suoi successi artistici, i contributi di Rajeh si estendono alla fondazione della Beirut International Platform of Dance (BIPOD) nel 2004, un festival di danza fondamentale che offre un programma internazionale di performance, workshop, conferenze e incontri. Co-fondatore della Masahat Dance Network, che copre Libano, Siria, Palestina e Giordania, l'impegno di Rajeh per la connettività regionale ha culminato nella piattaforma MOULTAQA LEYMOUN, che promuove opportunità per artisti arabi emergenti e affermati.
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Crediti
Concetto, scenografia e coreografia: Omar Rajeh Co-creazione: Mia Habis Dammaturgia: Peggy Olislaegers Composizione musicale: Joss Turnbull e Charbel Haber Progettazione luci e direzione tecnica: Christian François Amministrazione: Sergio Chianca Coordinamento: Amina Onsy Ringraziamenti speciali: CN D di Lione, Sima Performing Arts-Alserkal Avenue, Amadeus - scuola di danza e musica Con il supporto di: DRAC Auvergne Rhône-Alpes

Calendario

martedì 1 aprile 2025, ore 19.30
mercoledì 2 aprile 2025, ore 19.30

Veduta della Torre Littoria
Veduta della Torre Littoria
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Mostra sugli Studi delle proporzioni, allestimento dell'architetto Francesco Gnecchi-Ruscone, esposto nella mostra Studi sulle proporzioni
Mostra sugli Studi delle proporzioni, allestimento dell'architetto Francesco Gnecchi-Ruscone, esposto nella mostra Studi sulle proporzioni
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers