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Triennale Milano

La democrazia del corpo

22 aprile 2020
“Virgilio Sieni è uno dei più importanti artisti internazionali, una delle figure di riferimento chi si occupa di danza e performing arts, sia a livello nazionale che internazionale." Così Umberto Angelini, Direttore Artistico di Triennale Milano Teatro, presenta Virgilio Sieni. Insieme hanno discusso dei temi del corpo, del gesto e dell'attesa, centrali nella pratica artistica del coreografo, e del modo in cui essi stanno cambiando in relazione alle norme sul distanziamento sociale imposte dall'emergenza sanitaria.
In questo periodo di isolamento, sul sito e sul canale Instagram della Compagnia Virgilio Sieni, il coreografo sta portando avanti il progetto Lezioni sull’attesa: un ciclo di appuntamenti che ci invitano ad apprezzare le infinite possibilità che il gesto può avere anche all'interno delle nostre abitazioni. "L’idea è di lavorare su elementi primari, piccole sequenze per mantenerci sensibili al gesto e rammentarci delle piccole cose. È interessante capire come la scrittura coreografica possa avvenire in uno spazio costretto."
Virgilio Sieni, foto di Marcello Norberth
Un altro progetto che il coreografo sta portando avanti è Manifesto 111 Politico Poetico dei Cittadini che si interroga sull'abitare i territori attraverso l'arte del gesto: "L’abitare, ovvero come riuscire a mettersi in opera come abitanti del mondo, è una delle questioni fondamentali. Una grande opportunità che abbiamo è il dialogo con l’altro. Questo progetto nasce da incontri e dialoghi con i cittadini di moltissime città italiane, dal Sud al Nord. Ci riuniamo in incontri e pratiche intorno alla questione del gesto, in relazione al contesto ambientale. È nato strada facendo: un confrontarsi e mettere insieme delle riflessioni estremamente urgenti, legate alle relazioni fra uomo e territorio". 
Compagnia Virgilio Sieni, Manifesto 111
Durante l’intervista Virgilio Sieni riflette su come il recente periodo, che ha condizionato in modo così profondo le nostre abitudini, abbia modificato anche i movimenti quotidiani dei nostri corpi. "Le persone sono tutte leggermente incrinate in avanti, il corpo assume delle goffaggini straordinarie. Mi ricorda molto gli schizzi del Tiepolo, quando dipinge la serie di Pulcinella. Le persone stanno cercando di attuare nuove posture e nuovi toni voce."
Per spiegare il cambiamento delle nostre abitudini comportamentali, Virgilio Sieni racconta un passaggio dal saggio dell'antropologo Claude Lévi-Strauss Tristi tropici. Quando Lévi-Strauss si trova in Brasile presso la tribù dei Bororo nota che era pratica comune fra gli abitanti utilizzare insoliti occhiali senza lente, fatti di canne di bambù. Scopre che, avendo visto un predicatore occidentale che portava gli occhiali, i Bororo erano rimasti talmente attratti dall'oggetto che avevano iniziato a indossarlo come decorazione del volto. "L’uomo vive secondo una serie di atteggiamenti schematizzati; in questo periodo, lo schema ha a che fare con una profonda introspezione a livello psicologico. Questo significa che tanti atteggiamenti di questo periodo rimarranno. Sarà una grandissima opportunità: prima avevamo certi gesti, certi comportamenti, ora ne stiamo attuando altri. Nel nostro inconscio, nei nostri sogni notturni le miriadi di muscoli del nostro cervello stanno lavorando fra di loro a creare sinapsi che prima non esistevano. Quindi qualcosa sta già accadendo, fra quello che siamo adesso e quello che eravamo prima." 
Giambattista Tiepolo, Pulcinella che orina, disegno, Gallerie Cailleux, Parigi
Dal 2016 a Mantova, negli spazi di Palazzo Te, Virgilio Sieni ha presentato La cittadinanza del corpo, una performance che nasce dall'idea di abitare un luogo. Un concetto che vede riunite danza e architettura, le discipline che hanno caratterizzato la formazione di Sieni.
"I musei, così come la chiesa e la piazza devono tornare ad assumere un aspetto simbolico per l’abitante, perché è in questo modo che funziona la topografia emozionale della città. L’idea della performance era quella di portare i cittadini dentro il Palazzo. Mentre i corpi si mettevano all'opera, anche con minimi gesti, le stanze riacquistavano senso. Il corpo non può far altro che restituire senso allo spazio circostante."
Compagnia Virgilio Sieni, La cittadinanza dei corpi, Palazzo Te, Mantova, 2016, foto di Gian Maria Pontiroli
Nel 2018 durante il festival FOG Triennale Milano Performing Arts Virgilio Sieni ha presentato il lavoro Pulcinella Quartet, spettacolo che definisce “un laboratorio permanente sul corpo” che rimette in discussione i codici, dalla danza come quelli posturali quotidiani. Per Sieni “Pulcinella ci indica un sospendersi in ogni tratto, un distaccarsi in maniera estremamente repentina, un cadere letteralmente nel gioco come fanno i bambini ma allo stesso tempo mantenendo una visione che non è né tragica né comica, ma è assolutamente vissuta nella momentaneità”.
Intervista a Virgilio Sieni durante il festival FOG Triennale Milano Performing Arts del 2018, in occasione dello spettacolo Pulcinella Quartet
Virgilio Sieni si forma in discipline artistiche e architettura, dedicandosi parallelamente a ricerche sui linguaggi del corpo e della danza. Nel 2007 fonda l'Accademia sull’arte del gesto, contesto innovativo di formazione rivolto a professionisti e cittadini. Dal 2013 al 2016 è direttore della Biennale di Venezia, settore Danza. Lavora per teatri, festival, fondazioni d’arte e musei in tutto il mondo. Realizzando inoltre progetti sulla geografia delle città e dei territori, che coinvolgono intere comunità in una riflessione sulla relazione tra l’individuo e la moltitudine.