Un racconto grafico sul collettivo di design italiano Memphis

Nel 1980 a Milano Ettore Sottsass jr. e Barbara Radice fondano il collettivo Memphis. Il nome è ispirato alla canzone di Bob Dylan Stuck in a mobile with the Memphis blues again. I componenti sono un gruppo di architetti e designer internazionali tra cui Michele De Lucchi, Aldo Cibic, Matteo Thun, Nathalie Du Pasquier, Martine Bedin, George Sowden, Peter Shire, Marco Zanini, Hans Hollein, Andrea Branzi, Massimo Iosa Ghini, Thomas Bley, Masanori Umeda, Michael Graves, Shiro Kuramata, Gerard Taylor, Javier Mariscal.

La produzione del gruppo, in forte discontinuità con l’universo standardizzato e tradizionale del mobile contemporaneo, fonde nuovi e audaci accostamenti cromatici con materiali sintetici, laminati plastici e forme postmoderne concependo oggetti caratterizzati da una forte dimensione ludico-simbolica e comunicativa. Il 18 settembre 1981 inaugura, presso la galleria Arc ’74 di Milano, la prima mostra del gruppo nella quale, con la formula dell’happening, viene presentata una collezione eterogenea di diverse tipologie di arredi. Il gruppo, concepito fin dall’inizio come esperienza temporanea, si scioglie nel 1988.

Obiettivo primario del Museo del Design Italiano è portare avanti il percorso di arricchimento e valorizzazione dell’Archivio e della Collezione di Triennale Milano attraverso un sistema virtuoso di dialogo con designer, artisti, archivi, eredi, collezionisti, galleristi. In quest’ambito si inserisce la donazione di un corpus di manifesti e inviti Memphis proveniente dallo Studio Ettore Sottsass e attualmente in esposizione presso il Museo del Design Italiano.